anti-finanza
agg. inv. Che tende a contrastare lo strapotere della finanza e dei mercati finanziari.
• Come possiamo tagliare pensioni e licenziare persone nel nome di uno spread, se c’è anche l’ombra del dubbio che questo spread possa essere manipolato? Tuttavia dobbiamo resistere a questa reazione istintiva. Innanzitutto perché una rivolta populista anti-finanza corre il rischio (anzi la certezza) di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Abbiamo bisogno di più, non di meno finanza per uscire dalla crisi. (Luigi Zingales, Sole 24 Ore, 31 luglio 2012, p. 1, Prima pagina) • ritorna la domanda di sempre: come già visto con l’artista [Maurizio] Cattelan, qual è il limite per parlare di un mefistofele come Adolf Hitler, qui incarnato da un Führer involontariamente spassoso che ripete, fino all’assuefazione goebbelsiana, i suoi slogan anti-europei, anti-immigrati, anti-finanza, anti-semiti, tanto da far sembrare i «camerati» dell’attuale partito di estrema destra tedesco Npd un branco di mocciosi? (Antonello Guerrera, Repubblica, 1° luglio 2013, p. 33, Cultura) • La prima posizione è in linea con la tradizione repubblicana orientata al mercato, la seconda parla invece alle posizioni anti-finanza che sono fiorite dopo la crisi. Difficile capire quanto questa seconda posizione sia strumentale o quanto [Donald J.] Trump lo pensi davvero. (Emilio Barucci, Avvenire, 15 novembre 2016, p. 3, Idee).
- Derivato dal s. f. finanza con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Repubblica del 12 dicembre 1996, p. 2, nella variante grafica anti-Finanza.