anti-giudici
agg. inv. Contrario alle posizioni o all’operato degli appartenenti all’ordine giudiziario.
• La notizia dell’indagine del pm [Henry John] Woodcock per associazione a delinquere e corruzione su Alfonso Pecoraro Scanio ha dato la stura alla consueta girandola di commenti insensati. Non tanto, va detto a suo onore, dal ministro dell’Ambiente, che s’è limitato a dolersi dell’uscita della notizia alla vigilia del voto, ma senza abbandonarsi alle solite filippiche anti-giudici e anzi mettendosi «a disposizione» per chiarire i fatti e dichiarando di «rinunciare a ogni immunità». (Marco Travaglio, Unità, 8 aprile 2008, p. 12, In Italia) • Il Caimano che vuole mordere e lo Statista che vuole subito partecipare a un governo stabile. Il Silvio combat che ha deciso di scatenare il popolo anti-giudici e pensa a piazza San Giovanni per la mega adunata del 23 marzo ‒ «[Beppe] Grillo l’ha riempita poco, e ha messo il palco in mezzo, noi faremo molto di più» ‒ e il Silvio dialogante e disponibilissimo per un accordo con la sinistra prima che si vada al voto. Quali dei due format di Berlusconi prevarrà? (Mario Ajello, Messaggero, 2 marzo 2013, p. 7, Primo Piano) • Con toni meno concitati e più istituzionali, nell’aula del Csm è intervenuto pure il «laico» Antonio Leone, ex parlamentare di Forza Italia oggi transitato al Nuovo centrodestra di Alfano (e protagonista, ai tempi dei governi Berlusconi, di vivaci attacchi anti-giudici). (Giovanni Bianconi, Corriere della sera, 18 febbraio 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. e f. giudice con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Stampa Sera del 14 marzo 1977, p. 6, Torino Cronaca.
> anti-toghe.