anti-province
(anti-Provincia), agg. Contrario al mantenimento delle istituzioni locali in cui si suddividono le Regioni.
• nelle more del decreto salva-Italia, la deputata di Fli [Chiara Moroni] si è anche distinta per le sue posizioni anti-province. Ha infatti depositato un altro emendamento volto ad accelerare l’abolizione degli enti che si collocano fra regioni e comuni. (G. D. V., Europa, 24 dicembre 2011, p. 2, Primo Piano) • «Ottima scelta che condividiamo in toto ‒ le fa eco [Leonardo] Barberio ‒, vorrei solo ricordare alla governatrice anti-province, però, che soluzioni di questo genere sono della provincia autonomia di Bolzano». (Messaggero Veneto, 22 agosto 2013, p. 10, Economia) • La posta in gioco è alta, e orientarsi non è sempre agevole: c’è il rischio di restare prigionieri di derive populiste (il giustizialismo anti-Provincia dell’anti politica) e/o opportuniste (la paura di perdere il posto di lavoro, compreso quello che la Provincia rappresenta nella «carriera» del politico di professione). (Renato D’Amico, Sicilia, 24 gennaio 2014, p. 17, Noi Oggi).
- Derivato dal s. f. provincia con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Stampa dell’8 febbraio 1998, Vercelli, p. 1 (Enrico De Maria).