ANTIBES (᾿Αντίπολισς, Antipñlis)
Città fondata verso il 340 a. C. da coloni marsigliesi (Strabo, iv, 180, 184; Inscr. Graec., xiv, 2426) nella regione dei Deciates (Plin., Nat. hist., iii, 35). Assediata dai Liguri nel 154 a. C., i Marsigliesi chiesero l'aiuto dei Romani, che, più tardi, con Cesare, tolsero loro A. cui concessero lo ius Latii, aggregandola alla tribù Voltinia. I Romani vi costruirono una cinta di mura con uno sviluppo di circa 6oo m, in gran parte ancora visibili e di cui recentemente è stato scoperto un bastione, ed un arsenale marittimo. Ricerche sottomarine nella zona di A., condotte negli ultimi anni hanno portato al ritrovamento di vari elementi di un'ancora di piombo e di vasi.
Nel museo di A. sono conservate iscrizioni romane, menzionanti un teatro (le cui rovine furono rase al suolo nel 1691) e una corporazione di marinai; vi è anche una dedica al cavallo di Adriano.
Bibl: M. Ihm, in Pauly-Wissowa, I, cc. 2533-534, s. v. Antipolis, n. 1; F. Benoît, A. et environs, in Gallia, XI, 1953, pp. 115-116; P.-M. Duval, in Fasti Arch., VIII, 1956, p. 4351.