anticipazione
Termine corrispondente al greco πρόληψις («prolessi»). Nella dottrina epicurea l’a. è definita «apprendimento o retta opinione» o «concetto universale», inteso come concetto originatosi nella memoria in seguito al raccogliersi in essa dei dati delle sensazioni, in grado quindi di «anticipare» il carattere delle cose che l’esperienza può presentarci: tale a. è indispensabile per l’attuarsi del processo conoscitivo. Le a. (prolessi o nozioni comuni) sono invece per gli stoici il risultato di un processo associativo che, fissando nella memoria le varie immagini sensibili come ricordi, permette la formazione di connessioni reciproche tra di essi, dando luogo a quelle nozioni comuni su cui si fonda poi il discorso logico. Per Kant Antizipation è «ogni conoscenza mediante la quale io posso conoscere e stabilire a priori ciò che appartiene alla conoscenza sensibile»; egli chiama perciò «anticipazioni della percezione» (Antizipationen der Wahrnehmung) il secondo gruppo dei «principi dell’intelletto puro».