ANTIDOROS (᾿Αντίδωρος)
Il nome di A. appare come firma del vasaio su due coppe attiche dipinte nella tecnica a figure nere del tipo Droop.
Non è cosa sicura (Beazley) che entrambe le coppe siano state dipinte dalla stessa mano. A. dovette essere attivo nel terzo quarto del VI sec. a. C. Le due coppe provengono entrambe da Taranto: una reca su un lato una caccia al cinghiale e sull'altro Pigmei e cicogne, l'altra una corsa di carri su tutti e due i lati ed un giovane sotto ciascuna ansa. Le figure su tutte e due le coppe sono legate nei gesti e statiche nel movimento, più la seconda che la prima. A questa il Langlotz ed il Beazley hanno avvicinato una coppa tipo Droop di Würzburg (414), con Pigmei e cicogne sui due lati.
Bibl: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 159-60. - Taranto: Not. Scavi, 1897, pp. 230-233, figg. 6 a e 7, 6 b; J. C. Hoppin, Black-fig., pp. 52-53; P. N. Ure, in Journ. Hell. Studies, LII, 1932, p. 67, nn. 112- e 113. - Würzburg 414: Journ. Hell. Studies, XXX, 1910, p. 24 c; E. Langlotz, Griechische Vasen in Würzburg, Monaco 1932, tav. 114; P. N. Ure, op. cit., p. 66, n. 108.