antilaser
antilàser s. m. invar. – Dispositivo che non emette luce, ma l’assorbe. È stato realizzato per la prima volta nel 2011 da un gruppo di fisici della Yale University facendo interferire due fasci laser in una camera assorbente costituita da un wafer di silicio largo appena 110 μm, che ne determina la mutua, totale cancellazione. Con un allineamento corretto dei fasci laser, le onde di luce si sono annullate e il silicio ha assorbito la luce trasformandola in un’altra forma di energia (calore o corrente elettrica). L’a. diventa riflettente se si modifica il modo con il quale le onde di luce si incontrano nel silicio. La scoperta di questo effetto potrebbe dar luogo a interessanti applicazioni nel campo della optoelettronica e della diagnosi medica per immagini. All’interno dei computer, gli a. potrebbero essere utilizzati per modulare l’intensità della luce o convertire i segnali di luce in forma elettrica affinché possano essere gestiti dai chip.