antimitotico
Sostanza capace di inibire la divisione cellulare. Se ne conoscono due tipi: quelli che interferiscono con i processi che avvengono nell’interfase del ciclo cellulare; quelli che esplicano il loro effetto sulla mitosi già iniziata, ostacolando o bloccando, in alcune fasi, il processo cariocinetico. Al primo tipo appartengono gli agenti alchilanti come l’iprite, alcuni antibiotici come l’actinomicina D, e alcune sostanze (per es., la mitomicina C) che determinano legami crociati tra le due eliche del DNA in modo da impedirne la separazione al momento di replicarsi. Al secondo tipo appartengono composti di origine vegetale (derivati da Colchicum autumnale o da Vinca maior), quali la colchicina e la vinblastina o i loro derivati di sintesi, in grado di inibire la formazione delle fibre del fuso e quindi il completamento della mitosi. Molti a. vengono usati nella chemioterapia antitumorale.