Antioco di Ascalona Filosofo della scuola accademica (120 a.C. ca
67 a.C.). Fu discepolo, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell’88 a.C. Nell’inverno del 79-78 fu suo allievo, in Atene, Cicerone, che lo ricorda nel secondo libro degli Academica priora (il Lucullo). In un’opera intitolata Sosos combatté gli elementi scettici del pensiero del maestro, determinando così in seno all’Accademia, di cui divenne capo in Atene, l’abbandono definitivo dell’indirizzo scettico e l’inizio dell’età dell’eclettismo: per tale ragione fu detto «il fondatore della quinta Accademia». Le sue concezioni risultano da un sincretismo di motivi accademici, peripatetici e soprattutto stoici, trovando in ciò il terreno già in qualche modo preparato dall’eclettismo dello stoicismo medio (specialmente Panezio).