Vedi ANTIOCO IV Epifane di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IV Epifane di Siria (v. vol. I, p. 433)
L'unico ritratto a tutto tondo di questo sovrano che si sia conservato è una testa di piccolo formato a Berlino, che riflette il pàthos della media età ellenistica, ma nella maggiore compostezza del periodo più tardo. Gli anelli d'oro di Parigi, riprodotti nel vol. I, p. 368, fig. 513 e p. 433, fig. 587, raffigurano non Α. IV, bensì Tolemeo VI. Secondo la tradizione locale, un gruppo statuario con un uomo che doma un toro ad Antiochia sull'Orante alludeva alla vittoria di Α. IV sui briganti della catena del Tauro (Liban., Or., IX, 123). A Delo si trovano due basi quadrate per statue di Α. IV (OGIS, 249-250, quest'ultima con firma di Boethos: J. Marcadé, Recueil des signatures de sculpteurs grecs, II, 1957, p. 28, tav. XXX, 2, 4). Statue del re nell'agora di Atene sono attestate epigraficamente (ibid., p. 248, righe 55-56; SEG, XXIV, 1969, n. 135, righe 46-47). Bullae da Uruk lo rappresentano con raggi sul capo o con spoglie di elefante.
I ritratti su monete di Α. IV sono i primi a permettere una chiara distinzione tipologica tra quelli della dinastia seleucide. Dal 173/172 a.C. circa le immagini semplificate del primo periodo di regno vennero rimpiazzate da raffigurazioni provviste di tratti somatici più forti, assai idealizzati, con folta capigliatura a riccioli e anastolè. Qui si esprime una nuova coscienza di sé e della propria sovranità, che assimila Α. IV agli dèi. Appaiono stelle sopra la fronte e agli estremi del diadema regale; come già in precedenza presso i Tolemei, sui nominali più bassi compaiono raggi sul capo. Contemporaneamente risulta assai significativo il fatto che l'epiteto Theòs Epiphanès venga a far parte degli appellativi regali e che sul rovescio dei conî Apollo sia sostituito da Zeus. Poco dopo sui tetradrammi compaiono teste di dei, la cui fisionomia è assai vicina a quella del re. Sui ritratti monetali più tardi il capo appare ancora più sollevato e lo sguardo si appunta verso l'alto. Sotto Alessandro I Balas risultano ritratti monetali postumi di Antioco IV.
Bibl.:R. Fleischer, Studien zur Seleukidischen Kunst, I, Herrscherbildnisse, Magonza 1991, pp. 44-54, 63-64, 104-106; E. La Rocca, 'Theoi epiphaneis'. Linguaggio figurativo e culto dinastico da Antioco IV ad Augusto, in Atti del IX Convegno della Fédération Internationale des Associations d'Etudes Classiques, Pisa 1989, Firenze 1992. Anelli d'oro a Parigi: H. Kyrieleis, Die Bildnisse der Ptolemäer, Berlino 1975, p. 63, tav. XLVI, 5-6. Bullae: G.M.A. Richter, Engraved Gems of the Greeks and Etruscans, Londra 1968, p. 165, nn. 659-661. Monete: O. Mprkholm, Studies in the Coinage of Antiochus IV of Syria, Copenaghen 1963. Ritratti monetali postumi: O. Mprkholm, in NumChron, s. VI, XX, 1960, p. 25 ss., tav. 1.