Vedi ANTIOCO VIII Gripo di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO VIII Gripo di Siria (v. vol. I, p. 434)
Non si sono conservate raffigurazioni a tutto tondo del sovrano. Oltre ai ritratti monetali abbiamo soltanto un'impronta di sigillo da Delo. È possibile che A. VIII e la madre Cleopatra Thea (v. vol. II, pp. 714, 716, s.v.) siano rappresentati sul rilievo di Archelao di Priene (v. vol. I, p. 543, fig. 728), rispettivamente come Chronos e Oikoumene. Due basi a ortostati di statue di A. VIII sono rintracciabili a Delo (OGIS, 259 = Inscriptions de Délos, 1549, 1551), e a esse va aggiunto il busto - la cui testa è perduta entro medaglione nel muro interno del monumento di Mitridate del 102/101 a.C. (OGIS, 258 = Inscriptions de Délos, 1552; cfr. J. Marcadé, Au Musée de Délos, Parigi 1969, pp. 137 ss., 266 ss. nota 4, 272 ss., 319 ss., 331 ss.).
I primi ritratti monetali mostrano l'effigie iugata del re e della madre Cleopatra Thea. Le monete della capitale, coniate durante il periodo in cui regnò da solo, possono ripartirsi nei quattro momenti in cui egli (e non il suo antagonista Antioco IX) deteneva il possesso della città. Sul volto, dapprima certamente idealizzato, nell'ultima fase (108-96 a.C.) vengono sottolineati quasi caricaturalmente i tratti fisionomici, specialmente il naso adunco.
Bibl.:R. Fleischer, Studien zur Seleukidischen Kunst, I, Herrscherbildnisse, Magonza 1991, pp. 80-82, 113. - Impronta di sigillo da Delo: M. F. Boussac, Sceaux déliens in RA, 1988, p. 334, fig. 59.