antiomofobico
(anti-omofobico), agg. Che contrasta l’avversione ossessiva nei confronti dell’omosessualità.
• Ai distratti che si sentono estranei al pensiero di Zenone o ai dubbi di Amleto o che sono troppo indaffarati nei preparativi delle feste, dei petardi e delle mutande rosse, mi permetto solo di suggerire per il futuro di trovare il tempo per sorridere. Gli spunti non mancano, soprattutto prelevati dal mondo politico nostrano. I campioni? I primi che mi balzano alla mente sono la senatrice [Paola] Binetti e la sua ostinazione a eludere l’inserimento di norme antiomofobiche negli ordinamenti legislativi per la sicurezza dello Stato e i rappresentanti della sinistra estrema che li pretendono anche in leggi che non lo potrebbero comprendere. (Michele Mirabella, Repubblica, 30 dicembre 2007, Bari, p. X) • Sarebbe davvero divertente scoprire che c’è una corsa ad effettuare sondaggi in qualche circolo gay o nella sinistra extraparlamentare studentesca su qual è l’istituto più anti-omofobico. (Robert Vignola, Giornale d’Italia, 14 novembre 2013, p. 8, Roma) • Dada [Masilo] inserisce nel soggetto una serie di storie d’amore africane e un rovente manifesto anti-omofobico: le discriminazioni sessuali, sembra dirci questo suo «Lago [dei cigni]» interpretato da tredici cigni bianchi (ma sono tutti danzatori di colore), s’annullano davanti alla tragedia di un continente devastato dall’Aids. (Leonetta Bentivoglio, Repubblica, 12 settembre 2014, p. 42, R2).
- Derivato dall’agg. omofobico con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nell’Unità del 6 aprile 2007, p. 10, In Italia (Delia Vaccarello), nella variante grafica anti-omofobico.