ANTIOPE (᾿Αντιόπη)
1°. - Amazzone, figlia di Ares e sorella di Ippolita. Durante la spedizione di Eracle contro le Amazzoni, Teseo, che vi partecipava, s'innamorò di A. e la rapì, oppure, secondo un'altra versione, più seguita dai pittori dei vasi greci, Teseo compì da solo una spedizione contro le Amazzoni e, innamoratosi di A., la rapì. Varie sono le versioni della morte dell'Amazzone; la leggenda però concorda nel dire che A. era morta ad Atene e Pausania vide quivi il sepolcro di lei (1, 2, 1). A. sarebbe stata uccisa in combattimento a lato di Teseo, dalle stesse Amazzoni venute a vendicare il suo rapimento; oppure sarebbe stata sacrificata per mano di Teseo, oppure, essendosi ribellata con le sue compagne a Teseo, quando questi volle sposare Fedra, fu uccisa in combattimento. A. è raffigurata nel frontone del tempio di Apollo Daphnephòros ad Eretria, in braccio a Teseo che la rapisce (fine del VI sec. a. C.). La scena del ratto appare sui vasi a figure nere e su vasi a figure rosse di stile severo in una iconografia ben definita: Teseo sale sul carro tenendo in braccio Antiope. In alcuni vasi con amazzonomachia è raffigurato Teseo che combatte contro A.; i nomi dei personaggi sono iscritti, come ad esempio sul cratere a calice del Pittore di Berlino (v.), al museo di Ferrara. A. è raffigurata ancora con le compagne in una hydrìa del pittore Hypsis. Nell'anfora di Euthymides a Monaco, col ratto di Elena o Korone da parte di Teseo, vi è una donna, non identificata come Amazzone, che si pensa possa essere Antiope.
Monumenti considerati. - Ratto di A.: vasi a figure nere: J. D. Beazley, Attic Black-figure Vase-painters, Oxford 1956, p. 367, n. 87; C.V.A., München, 1414 (da Vulci), tavv. 48, 1, 49, 1, 52, 3; Mon. Ant. Linc., xxii, tavv. 58-59; J. C. Hoppin, A Handb. of Attic Red-figured Vases, Cambridge (Mass.) 1919, i, pp. 156, 157; J. D. Beazley, Attic Red-figure Vase-painters, Oxford 1942, pp. 37, 39, n. 62, 53, nn. 3, 4; 171, n. 47; J. C Hoppin, op. cit., ii, pp. 209-16; frontone d'Eretria: Fr. Gerke, Griechische Plastik, Berlino 1938, tav. 63. Amazzonomachia: S. Aurigemma, Il R. Museo di Spina in Ferrara2, tav. xciii; J. D. Beazley, Attic Red-figure Vase-painters, Oxford 1942, p. 637, n. 42; raffiguraz. varie: anfora di Euthymides: J. D. Beazley, Attic Red-figure Vase-painters, Oxford 1942, p. 326 ss.; hydrìa di Hypsis: J. C. Hoppin, op. cit., ii, pp. 120, 121.
Bibl: A. Klügmann, in Roscher, I, cc. 382-383, s. v., n. 2; K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, I, cc. 2497-500, s. v., n. 4; D. v. Bothmer, Amazons in Greek Art, Oxford 1957.