ANTIPATARÎ (da Antipate (v.), lat. scient. Antipatharia)
È il nome di uno degli ordini degli Antozoi, che comprende animali marini viventi a una certa profondità che hanno sempre l'aspetto elegante di cormi arborescenti che ricordano le Gorgonie. Essi posseggono uno scheletro assiale cheratinoso compatto, stratificato e per lo più midollato, spinoso nei rami giovani e di color nero o quasi; una corteccia (cenosoma) polposa, grigiastra, poco spessa, facilmente decidua (ragione per cui nei musei si trovano conservati quasi soltanto gli scheletri), dalla quale sorgono molti zooidi tozzi, irregolarmente sparsi nelle parti vecchie, ma disposti in fila nei rami giovani. Ogni zooide ha colonna breve e disco regolare; possiede sei tentacoli corti e grossi, digitiformi (non pinnati), cavi, dei quali due più grandi, sagittali (uno dorsale e uno ventrale), staccantisi dalla colonna presso il margine; poi quattro minori (due latero-dorsali, due latero-ventrali) staccantisi dal disco; al centro del disco vi è la fessura boccale con accenno indeciso di gonidio, diretta secondo l'asse dei tentacoli sagittali ed ortogonale all'asse del ramo rispettivo del cormo. Nell'interno ogni zooide presenta di norma sei setti: due grandi laterali opposti e nella direzione del predetto asse del ramo, i quali posseggono ciascuno un filamento enteroide ed una gonade; poi quattro piccoli in due paia parasagittali (uno dorsale, l'altro ventrale) sprovvisti di filamenti e di gonadi; infine, talora, altri quattro piccolissimi subdîscali quasi invisibili, disposti lateralmente ai precedenti. Nessuno dei setti, né grandi né piccoli, possiede i muscoli longitudinali. La corteccia e la parete degli zooidi è priva di scleriti d'ogni natura, tuttavia alle volte accoglie e congloba in sé piccoli corpicciuoli estranei calcarei e silicei.
Gli Antipatarî hanno, nel complesso, un'organizzazione meno elevata degli altri Antozoi; noverano non molte specie, al più una sessantina, e quindi nell'economia generale del regno animale hanno poca importanza. Le specie sono tutte viventi, nessuna fossile.
Alcuni zoologi fanno una sola famiglia degli Antipathidae, che alcuni altri dividono in tre sottofamiglie; mentre altri ancora dividono addirittura l'ordine in tre sottordini o tribù: Antipatini, Schizopatini, Dendropatini.
Bibl.: Oltre alle opere generali menzionate sotto Antozoi (v.), si vedano: H. Lacaze-Duthiers, Deuxième Mémoire sur les Antipathaires (Antipathaires vrais), in Ann. Sc. nat., s. 5ª, IV (1865); G. Brook, On the Antipatharian collected by H. M. S. "Challenger" during the years 1873-76, in Challenger Report, XXXII (1889); G. von Koch, Die Antipathiden des Golfes von Neapel, in Mitth. d. zool. Stat. zu Neapel, IX (1889).