antirenzismo
(anti-renzismo), s. m. Avversione nei confronti della linea politica di Matteo Renzi.
• se a vincere è stata l’astensione, a perdere, di conseguenza, sono stati tutti o quasi. Eccetto la Lega di [Matteo] Salvini, il cui successo nella rossa Emilia ha però un limite e una spiegazione: l’antirenzismo, Cgil compresa, degli stessi democratici. (Domenico Tempio, Sicilia, 26 novembre 2014, p. 1, Prima pagina) • Non è una coincidenza che in queste settimane [Ignazio] Marino sia diventato una sorta di simbolo dell’antirenzismo, conquistando le simpatie di tutti coloro che vedono in lui un possibile cuneo per scalfire l’immagine vincente del premier. È in questa chiave, per esempio, che molti hanno interpretato i contatti tra Marino e Pier Luigi Bersani, con l’ex segretario del Pd che si è esposto al punto di dire che [Matteo] Renzi ha gestito male la vicenda romana. (Adalberto Signore, Giornale, 30 ottobre 2015, p. 1, Prima pagina) • In una battaglia per i diritti che è anche un tumulto di sentimenti personali, l’anti-renzismo rischia di far passare una vittoria per una sconfitta, un compromesso per una porcata. Questo è il timore che sta montando nella comunità gay che vede il disegno di legge Cirinnà, dopo 30 anni di lotte civili, come un primo importante passo verso l’uguaglianza. (Luca Mastrantonio, Corriere della sera, 28 febbraio 2016, p. 11, Politica).
- Derivato dal s. m. renzismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nella Repubblica del 7 settembre 2011, Firenze, p. I (Massimo Vanni).
> renzismo.