antispread
(anti-spread, anti spread), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’aumento dello spread, del differenziale tra il tasso di rendimento dei titoli pubblici emessi da uno Stato dell’Eurozona e quello dei titoli pubblici tedeschi.
• I membri del Consiglio direttivo e il presidente dell’istituto, Mario Draghi, si trovano ad affrontare una situazione molto complessa e cercano di elaborare una strategia comune anti crisi. A cominciare dal controverso programma di acquisto dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, il cosiddetto scudo anti spread, che tanto ha fatto discutere le cancellerie europee. (Osservatore romano, 21 giugno 2013, p. 2) • A metà del 2012 era ormai chiaro in Europa che l’Italia era riuscita a riemergere dalla crisi finanziaria, con le proprie forze ed avendo evitato un crollo dell’Eurozona. Ma incontrava ancora nel mercato tassi di interesse e spread ingiustificatamente elevati. Il governo italiano intraprese allora una campagna di persuasione degli altri governi sulla necessità del cosiddetto scudo antispread, al quale tuttavia si opponevano nettamente la Germania, l’Olanda e la Finlandia. (Mario Monti, Corriere della sera, 4 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina) • Un pre-annuncio, quello del veto italiano, che curiosamente avvicina [Matteo] Renzi a Mario Monti, che a sua volta lo minacciò nel torrido 2012 sullo scudo anti-spread e sul bilancio 2014/20. (Eugenio Fatigante, Avvenire, 16 novembre 2016, p. 7, Primo piano).
- Espressione inglese composta dal prefisso anti- e dal s. spread ‘distanza, intervallo, differenziale’.
- Già attestato nel Giornale del 13 novembre 2011, p. 12 (Stefano Zurlo).
> blocca-spread, calmaspread, salva-spread.