antistalking
agg. inv. Che contrasta ogni forma di molestia assillante e persecutoria.
• A Bologna ieri l’ennesima tragedia familiare: a due anni dal via libera alla legge antistalking cosa è cambiato? Innanzitutto le pene, molto più severe per chi molesta e minaccia ripetutamente una persona. Oltre ai violentatori si è allargata la sfera d’azione del provvedimento anche ai maniaci, coloro che molestano e minacciano ripetutamente gli altri anche senza fare violenza fisica, ma scatenando nella vittima un senso di ansia e paura. (Flavia Amabile, Stampa, 7 febbraio 2011, p. 56) • «Le loro motivazioni affettive o culturali non giustificano mai, il nostro compito è convincerli che l’aggressione è una scelta, e come tale evitabile ‒ dice Stefania Bartoccetti di Telefono donna, che con la Regione ha attrezzato uno sportello antistalking a Niguarda ‒. Non si tratta di imparare a mantenere il controllo, ma di smetterla di controllare un’altra persona». (Elisabetta Andreis, Corriere della sera, 9 marzo 2014, Cronaca di Milano, p. 11) • Nei prossimi giorni sarà istituito uno sportello antistalking e antiviolenza, che diventerà anche itinerante, spostandosi nei quartieri e raggiungendo anche quelle vittime che trovano nella distanza il primo impedimento alla denuncia. (Mara Chiarelli, Repubblica, 31 agosto 2016, Bari, p. VII).
- Derivato dall’ingl. stalking con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 23 febbraio 2007, p. 7, Primo Piano.