Scrittore francese (Parigi 1672 - ivi 1731). Iniziò la sua attività letteraria con opere per musica (L'Europe galante, 1697, ecc.); più tardi compose Odes (1709), Fables (1719) e tragedie (fra cui notevole Inès de Castro, 1723). Il suo nome è legato specialmente alla "Querelle des anciens et des modernes", di cui aprì la seconda fase, pubblicando (1713) una Iliade ridotta in dodici canti, sulla base della traduzione in prosa del poema omerico eseguita da Anne Dacier: questa protestò con un trattato, Causes de la corruption du goût. La M.-H. replicò con le Réflexions sur la critique (1715) e la discussione si estese con l'intervento di altri letterati. La M.-H. sosteneva la causa dei moderni, alternando i paradossi alle osservazioni sensate.