POLONCEAU, Antoine-Rémi
Ingegnere, nato a Reims il 7 ottobre 1778, morto a Roche (Doubs) il 30 dicembre 1847. Uscito dall'École de Ponts et Chaussées, nel 1801 fu addetto ai lavori della strada del Sempione, e ad essi contribuì molto attivamente. Nel 1806 ebbe l'incarico di portare attraverso il Gran San Bernardo un grosso blocco marmoreo del peso di 10 tonn. destinato alla tomba del generale Desaix: le difficoltà incontrate egli descrisse in uno studio pubblicato nel Magazin Pittoresque (1844). Terminata la strada del Sempione, fu nel 1807 per qualche tempo a Saint-Omer, ma ritornò ben presto nelle Alpi, e vi attese ai lavori della strada del Lautaret (1808): nel 1812 era ingegnere capo del dipartimento del Monte Bianco a Chambéry, vi costruiva la nuova strada del passo des Échelles e terminava la strada del Cenisio. Con la caduta di Napoleone veniva trasferito a Versailles (1814) e vi rimaneva fino al 1830, occupandosi più particolarmente di navigazione della Senna. Nel 1830 fu incaricato dell'ispezione dei canali del Berry e del Nivernais ed ebbe la nomina a membro del consiglio superiore di ponti e strade, ma, colpito da grave sordità, nel 1832 passò nella riserva, rimanendovi fino al ritiro dal servizio nel 1839. Appassionato di agricoltura, se ne occupò sempre; ma i suoi meriti principali sono quelli, d'aver diffuso l'impiego dei rulli compressori nella costruzione delle strade (e ne riferì nel Mémoire sur l'amélioration des routes et chaussées en cailloutis à la Mac-Adam, Parigi 1834), e d'aver contribuito allo sviluppo delle costruzioni metalliche, con gli archi di ghisa usati al ponte del Carrousel, descritti nel Mémoire sur le nouveau système de ponts en fonte suivi dȧns la construction du pont du Carrousel (Parigi 1839). Studiò anche (1831-33) le strade ferrate Parigi-Orléans, Versailles-Bordeaux, Parigi-Rouen-Le Havre-Dieppe. Pubblicò memorie su svariati argomenti nelle Annales de Ponts et Chaussées.