ANTOMIARÎ (dal gr. ἄνϑος "fiore" e μυῖα "mosca"; latino scientifico Anthomyiaria)
Superfamiglia di Insetti Ditteri del sottordine dei Ciclorrafi; è un aggruppamento intermedio fra gli Acalitteri (Miodarî inferiori) e i Calitteri (Miodarî superiori) che per ciò fu denominato dal Robineau-Desvoidy gruppo dei Miodarî medî. È però un gruppo artificiale che, oggigiorno, comprende oltre i Muscidi propriamente detti o Antomiidi, gli Scatofagidi, i Gastrofilini, i Cobboldiini e gli Ippoboscidi. I Miodarî medî hanno larve fitofaghe, saprofaghe, coprofaghe e carnivore; in essi tuttavia prevalgono i costumi parassiti, particolarmente orientati verso i vertebrati omeotermi. Fra le forme fitofaghe se ne trovano anche di specializzate a minare le foglie (Hydromyza, Pegomyia, Hylemyia, ecc.); le saprofaghe frequentano tanto le sostanze vegetali quanto le animali in decomposizione; le coprofaghe tanto gli escrementi degli animali erbivori quanto quelli degli onnivori e dei carnivori. Fra le carnivore, varie sono predatrici e vivono o nei muschi bagnati (Melanochelia riparia) o . nello sterco (Polyetes, Hydrotaea, Myiospila, Phaonia, ecc.) dando la caccia ad altri insetti; quelle del genere Muscina sono contemporaneamente carnivore e saprofaghe. Fra le parassite poche si sviluppano a spese di imenotteri, ortotteri e coleotteri (Acanthoptera, Ganperdea, Eustalomyia, Hylephila, Hammomyia, Chortophila, Atherigona), pochissime si trovano nei nidi degli uccelli ed hanno abitudini ematofaghe e cuticole (Philornis, Neomusca, Passeromyia), tutte quelle degli Estridi gastricoli e dei Cobboldiini abitano nello stomaco e nell'intestino dei grandi mammiferi ungulati. Gli adulti sono talora predatori come varî Scatofagidi e Cenosiini; alcuni si contentano di leccare gli essudaii della pelle dei vertebrati (Hydrotaea, Ophyra, ecc.), parecchi sono ematofagi. Questi poi o si limitano a lambire il sangue che geme dalle ferite praticate da altri insetti (Placomyia, Musca, Hebecnema), o possono incidere la pelle dell'ospite (Philaematomyia), ovvero posseggono addirittura un apparato boccale tipicamente perforante (Stomoxys, Lyperosia, Haematobia, Glossina). Gli Ippoboscidi, molto differenziati, frequentano tanto gli uccelli quanto i mammiferi ed alcuni, subatteri od atteri del tutto (Melophagus): si sono trasformati in epizoi. La Fannia canicularis e la Mosca comune debbono considerarsi specie domestiche; l'ultima segue l'uomo ovunque ed ha a suo riguardo un'enorme importanza (v. mosca).