BOURNONVILLE, Anton August
Celebre ballerino, poeta e musicista danese, nato a Copenaghen il 21 agosto 1805, morto nella stessa città il 30 novembre 1879. Il padre, originario della Piccardia, era maestro di ballo al Teatro Reale, e, dopo gli entusiasmi suscitati con i suoi primi saggi, il B., giovinetto di 15 anni, con una borsa di studio poté recarsi a Parigi e a Roma. Perfezionatosi sotto Pierre Gardelle e Auguste Vestris, ballò con grande successo a Parigi, a Copenaghen dove fu a lungo, dopo il '48, istruttore del balletto, e a Napoli; a Vienna fu maestro del balletto di corte, ed "esperto" a Stoccolma. Negli ultimi anni ebbe le funzioni di istruttore di scena al Teatro dell'Opera, e fu il primo in Danimarca a portare sulla scena il Lohengrin di Wagner.
Come compositore di balletti e di danze fu di una fecondità straordinaria: compose 42 balletti, molte danze ed "apoteosi".
Alla romantica visione dell'Italia, che è così frequente nella poesia danese fino al Bergsoe, sono ispirati: La festa in Albano (1839), Napoli (1842), Rafael (1845), La festa dei fiori in Genzano (1845), Pontemolle (1866), ecc. Lasciò anche tre interessanti volumi di memorie: Mit Teaterliv (La mia vita di teatro). Egli stesso riassunse la sua opera nelle seguenti parole: "Ho collocato il balletto nel regno dell'arte e l'ho convertito in decoro della scena mentre prima era disprezzato e tenuto da parte. In tutta la mia vita mi sono sforzato di rivendicare ai miei compagni d'arte il diritto che ad essi appartiene".
Bibl.: Ch. Bournonville, A.B., Spredte Minder, Copenaghen 1905; E. Reumert, Den danske Ballet, Copenaghen 1923.