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BARRILI, Anton Giulio

Enciclopedia Italiana (1930)
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BARRILI, Anton Giulio


Nacque a Savona il 14 dicembre 1836. Volontario nell'esercito regolare nel '59, garibaldino nel '66 e '67, fu ferito a Mentana. Collaborò giovanissimo al san Giorgio fondato da Nino Bixio; direttore poi del Movimento, del Caffaro e del Colombo, fu sempre, per così dire, il portavoce ufficioso di Garibaldi. Del resto, in tutta la sua lunga vita egli rimase sempre fedele agl'ideali garibaldini. Deputato nel '76, si dimise, presto disgustato dalle piccole congiure parlamentari, nel 1879. Nel 1894 fu nominato dal Baccelli professore di letteratura italiana nell'università di Genova, di cui fu anche, nel 1903, rettore. Morì a Carcare, presso Savona, il 15 agosto 1908. Il primo libro del B. è Drammi (Genova 1857); ma il suo vero esordio nelle lettere è del 1865, anno in cui fu pubblicato, dapprima nelle appendici del Movimento, il Capitan Dodèro. L'abitudine di sentire il giornalismo come una battaglia, entrò nello spirito dello scrittore e dell'oratore: egli non usava mai di nascondere parte, anche minima, del suo sentimento; in questo modo, attraverso i romanzi e i discorsi, comunicò col gran pubblico che gli fu e in parte gli rimane ancora fedele. Ebbe una straordinaria mobilità d'immaginazione, che gli consentì di vagare dall'Oriente all'Occidente (pur soffermandosi con particolare predilezione nella descrizione di luoghi ed eventi della sua Liguria), di passare dall'antichità più remota alla modernità più vicina. Forse, il troppo facile successo e la troppa facilità di scrivere gl'impedirono, talvolta, di approfondire; eppure egli aveva a ciò le migliori attitudini: la conoscenza non comune né banale del cuore umano, e la commossa e indulgente simpatia con cui ogni passione va scrutata. Così, quando l'argomento lo atterra (il che soprattutto accade nelle prose garibaldine che, per unanime consenso, sono le sue migliori), le sue pagine diventano precise ed evidenti, assumono la vibrante dignità della poesia.

Opere: L'elenco completo, con le rispettive date di pubblicazione di tutte le opere del B. (60 tra romanzi e novelle, commedie, versi, opere e opuscoli varî) in D'Ancona e Bacci, Manuale della letteratura italiana, VI, Firenze 1910, pp. 171-73. Tutti i romanzi e le novelle sono stati stampati o ristampati a Milano dal Treves, e molti si ristampano tuttora. I più importanti, oltre Capitan Dodèro (1865), sono: Santa Cecilia (1866), Val d'Olivi (1873), Semiramide (1873), Come un sogno (1875), Cuor di ferro e cuor d'oro (1877), L'olmo e l'edera (1877), La montanara (1886), il ciclo colombiano (Le due Beatrici, I.figli del cielo, Fior d'oro, Raggio di Dio: 1891-1894). L'ultimo è Il ponte del Paradiso (1904). Il discorso su Garibaldi fu edito dapprima a Genova nel 1882; Con Garibaldi alle porte di Roma fu pubblicato a Milano nel 1895.

Bibl.: v., del B. stesso, Sorrisi di gioventù, ricordi e note, Milano 1898; e cfr. B. Croce, in Letteratura della nuova Italia, I, Bari 1921, pp. 181-191; F. E. Morando, A. G. Barrili e i suoi tempi, Napoli 1926.

Vedi anche
Stefano Cànzio Patriota (Genova 1837 - ivi 1909); si arruolò nei Cacciatori delle Alpi nel 1859 e si segnalò a Varese (26 maggio) e a Treponti (15 giugno). Prese parte alla spedizione dei Mille, distinguendosi a Calatafimi e a Palermo, dove fu ferito. Seguì Garibaldi a Caprera nel 1860 e l'anno dopo ne sposò la figlia ... Cavallòtti, Felice Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, sempre nelle schiere garibaldine. Il sentimento patriottico si accoppiava in lui con l'amore delle ... Mazzini, Giuseppe Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane Italia, secondo un principio repubblicano di nazione unita, composta di cittadini liberi ed eguali ... Luigi Arnaldo Vassallo Giornalista, noto con lo pseudonimo di Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906); esordì nel Caffaro, sotto la guida di A. G. Barrili, ma si affermò come scrittore e disegnatore di un brioso umorismo nel Capitan Fracassa, poi nel Don Chisciotte, che egli fondò a Roma nel 1887 e nel mensile Il Pupazzetto, ...
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    Letterato italiano (Savona 1836 - Carcare, Savona, 1908); volontario garibaldino (1866, 1867), deputato (1876-79), prof. di letteratura italiana (1894) e rettore (1903) dell'univ. di Genova, scrisse commedie, novelle, versi, ma soprattutto un gran numero di romanzi. Tra questi si ricordano, in particolare: ...
  • BARRILI, Anton Giulio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)
    Giovanni Orioli Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì i primi studi di umanità a Savona presso gli scolopi, ove ebbe per compagni Leopoldo, Marenco e Paolo Boselli. Ancora giovanissimo, ...
Vocabolario
giulìo
giulio giulìo agg. – Variante poet. ant. di giulivo: S’i’ non ti veggo ogn’or donna giulìa (Poliziano); Verde ride il tuo velo a la giulìa Primavera d’amore (Carducci).
giùlio¹
giulio1 giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane...
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