SALVINI, Anton maria
Letterato, fratello di Salvino (v.), nato il 12 gennaio 1653 a Firenze, dove morì il 17 maggio 1729. Laureato a Pisa in giurisprudenza, sin da giovane insegnò lingua e lettere greche nello Studio fiorentino. Rimò sonetti, distese prose d'argomento sacro e profano, accudì per molti anni alla compilazione del vocabolario della Crusca, divertì gli altri e sé nei giuochi accademici del Sibillone, delle Cicalate, degli Stravizzi; ma fu principalmente un filologo.
Poliglotta tra i migliori d'allora, reputò suo ufficio peculiare il far largamente conoscere opere antiche e moderne per mezzo di traduzioni fedeli. Dal greco rese Omero, Esiodo, Anacreonte, Teocrito, Oppiano, Nonno, ecc.; dal latino, alcuni libri delle Metamorfosi d'Ovidio, una parte delle epistole d'Orazio, ecc.; dall'ebraico le Lamentazioni di Geremia dal francese, l'Arte Poetica e una satira del Boileau; dall'inglese Il Catone di J. Addison, ecc. Versi bruttissimi sono i suoi; stile che manca di nerbo e di grazia; lingua che dà ora nel goffo e ora nel triviale: onde i facili motteggi di tanti, compresi il Baretti e il Foscolo, contro quell'infelicissimo traduttore. Eppure se ne valsero, anche eccessivamente, molti censori, e importa osservare che a costoro, tra i quali il Monti, servì con la sua interpretazione letterale, e anche col suggerimento di modi calzanti. Va inoltre encomiato il S. per le cure date a pubblicare, postillare, proporre riforme ortografiche (singolare è per questo rispetto l'Oppiano, Firenze 1728, che ha un'avvertenza del S. stesso sopra l'innovazione di alcuni segni). Nella storia della filologia italiana egli occupa un luogo onorevole, anche se l'opera ne sia stata piuttosto divulgativa che scientifica: e si deve considerare che quella medesima divulgazione era allora ben altrimenti un lavoro di scienza che non sarebbe ai giorni nostri.
C. Crodaro, A. M. S., saggio critico-biografico, Piacenza 1908, dove è ricca bibliografia (anche da mss), e dove si rimanda a tutti i precedessori; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929.