Nome con cui è noto il pittore romano Antonio Aquili (m. dopo il 1508). Nella Madonna col Bambino del Museo civico di Rieti (firmata e datata 1464), che - insieme agli affreschi coevi nella chiesa dei SS. Apostoli in Roma - è la sua opera più antica, è assai vicino a Benozzo Gozzoli, come pure negli affreschi con storie di S. Francesca Romana nel convento di Tor de' Specchi a Roma (1468). Più tardi, mostra di aver risentito di Piero della Francesca, del Ghirlandaio (con il quale collaborava nel 1475 nella perduta decorazione della Biblioteca Vaticana), di Melozzo da Forlì, fondendo questi influssi in un suo linguaggio formale pacato e semplice, non scevro di personalità (Annunciazione in S. Maria sopra Minerva a Roma; Madonna in trono della Galleria nazionale di Roma). Capo di una fiorente bottega, ebbe molti allievi, le cui opere gli sono state spesso attribuite.