Novotny, Antonin
Politico cecoslovacco (Letňany, Praga, 1904-Praga 1975). Comunista dal 1921, nel 1941 fu arrestato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Fra gli esponenti comunisti emersi dopo la Seconda guerra mondiale, nel sett. 1951, con l’epurazione di R. Slanský, divenne capo dell’organizzazione del partito e quindi primo segretario del comitato centrale del Partito comunista (1953). Alla morte di A. Zapotocký (1957) unì a questa carica quella di presidente della Repubblica, incarico che gli fu riconfermato nel 1964. La sua direzione del partito e del Paese finì per identificarsi con l’epoca staliniana; nel genn. 1968 N. cedette la carica di primo segretario del partito ad A. Dubček e nel marzo dello stesso anno rinunciò alle funzioni di presidente della Repubblica. Nel maggio 1968 lasciò anche il comitato centrale.