GIUFFRÈ, Antonino
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti appezzamenti di terra. Numerosi rovesci finanziari avevano costretto il capofamiglia a disfarsene per darsi ad attività di commercio, ritenute più proficue, nella vicina Capo d'Orlando.
Primo di cinque fratelli, il G. frequentò le scuole a Capo d'Orlando, poi a Patti, e infine a Messina, dove s'iscrisse all'istituto tecnico commerciale A.M. Jaci, frequentato in quegli anni anche da S. Quasimodo, G. La Pira e, soprattutto, da S. Pugliatti, il futuro giurista, con cui il G. strinse un rapporto di amicizia che divenne, alcuni anni dopo, di collaborazione intellettuale.
Nel 1919 il G. abbandonò la Sicilia per iscriversi, su suggerimento del padre, all'Università commerciale L. Bocconi di Milano. La sua capacità imprenditoriale, unita anche a una buona dose di inventiva, emerse sin dal secondo anno di corso quando, insieme con alcuni colleghi, fondò una cooperativa per la riproduzione e la diffusione delle dispense universitarie.
Gli inizi di questa attività furono successivamente rievocati dal G. in una relazione del 1936 preparata per accompagnare una richiesta di finanziamenti a un istituto di credito: "Ho iniziato nel 1920, da studente del 2° corso dell'Università commerciale "Luigi B0cconi" la pubblicazione delle dispense universitarie. Queste riproducevano dapprima i semplici appunti raccolti o stenografati da colleghi; poi gli appunti forniti dagli stessi professori; poi ancora riprodussero meglio il pensiero definitivo dei docenti dando luogo alla pubblicazione di volumi litografati prima, a stampa tipografica poi, trovando mercato fuori della cerchia degli studenti, fra professionisti e studiosi. Esercitando dal 1924 al 1929 pratica professionale ho avuto modo di rilevare le deficienze della mia cultura professionale, soprattutto giuridica, ed ho iniziato, col 1931, la pubblicazione di opere di cultura professionale. Le relazioni amichevoli sempre coltivate con i docenti universitari, miei maestri, della Bocconi e di altre università mi hanno consentito e mi consentono di poter contare sulla collaborazione di insigni cultori nelle scienze giuridiche e nelle scienze sociali" (M.T. Giuffrè, 1981, pp. 71 s.).
Nel 1922, dopo la morte del padre, che lasciò la famiglia senza adeguate risorse economiche, e dopo la laurea conseguita nel 1924, il G. entrò - come egli stesso ricorda nella già citata relazione - nello studio di un commercialista per un periodo, molto breve, di praticantato. Ma questo tipo di attività non sembrava rispondere alle esigenze e alle capacità del G. che, infatti, tornò a occuparsi della riproduzione di testi universitari, profittando, appunto, dei rapporti mantenuti con numerosi professori della Bocconi e di altre università italiane.
Nel 1930 uscì il primo catalogo della casa editrice "Dottor A. Giuffrè editore, via S. Antonio n. 21 Milano", che reca nel frontespizio, il marchio, mantenuto fino a oggi, con le iniziali e il motto "Multa paucis".
Il catalogo menziona una ventina di autori, per circa 40 volumi, in prevalenza testi giuridici a carattere universitario. Il G., evidentemente, già negli anni Trenta aveva individuato un vasto mercato ancora poco sfruttato, costituito sia da studenti universitari, sia da professori, magistrati, avvocati e funzionari pubblici; a essi egli cominciò a offrire non solo volumi aggiornati, ma anche utili strumenti di sintesi e riviste d'informazione e dibattito. La fisionomia della sua casa editrice era, dunque, già delineata. Il successivo Catalogo generale del 1934, infatti, con l'aggiunta della specificazione Scienze giuridiche e scienze sociali, costituisce un corpus organico e articolato al suo interno, mentre, sin da quell'anno, il G. cominciò a curare la pubblicazione di alcune riviste del settore economico-giuridico, quali Banca, borsa e titoli di credito e Il diritto dei beni pubblici.
Il 1935 fu un anno importante per l'azienda libraria del G.; questa, infatti, non solo acquisì una nuova sede più ampia, sita in corso Italia, che garantiva spazi più decorosi per il personale e soprattutto un più vasto magazzino librario, ma si dotò anche di una fitta rete di agenzie di vendita nelle più importanti sedi universitarie, le quali, nella visione lungimirante del G., dovevano curare la diffusione anche attraverso la vendita rateale.
Il G., come molti editori dell'epoca, non ebbe rapporti organici con il regime fascista. L'unico episodio degno di nota fu la pubblicazione, nel 1938, di un v0lume di A. Rocco, Il legislatore dello Stato fascista, con prefazione di B. Mussolini e con il finanziamento del Partito fascista, che ne acquistò cento esemplari; alcuni anni più tardi lo stesso G. tenne a ricordare che di quel volume erano state vendute solo poche copie.
Negli anni della guerra l'azienda del G. risentì fortemente sia dell'aumento dei costi delle materie prime (a cominciare dalla carta), sia del restringimento del mercato. Ma l'espansione della sua ditta si realizzò soprattutto nel dopoguerra quando, con l'attuazione di progetti editoriali fortemente innovativi, il G. si qualificò come editore privilegiato per le scienze giuridiche, acquisendo in questo campo una posizione di vero monopolio.
Si ebbe in questi anni la pubblicazione di numerose riviste tra cui si ricordano, in particolare: la Rivista del notariato (1947), la Rivista trimestrale di diritto e procedura civile (1947) e la Rivista di filosofia del diritto, passata dall'editore Bocca al G. nel 1952.
Testimonianza di questo successo, furono il passaggio a una nuova sede, in via Solferino, e l'acquisto di uno stabilimento tipografico a Varese, che, pur costituito in società autonoma, di fatto apparteneva alla casa editrice e da cui uscirono tutte le pubblicazioni curate dall'azienda. Nel 1954 l'apertura della filiale editoriale di Roma fu, poi, la premessa per la realizzazione del più importante progetto del G., la Enciclopedia del diritto.
Nata, in origine, dall'incontro del G. con lo storico del diritto F. Calasso, quest'opera monumentale doveva costituire lo strumento insostituibile di aggiornamento e d'informazione per tutti gli "operatori del diritto", raccogliendo come collaboratori in primo luogo gli autori della "famiglia editoriale Giuffrè". La prima stesura del progetto, a firma di Calasso, prevedeva 24 volumi da realizzarsi in quattro anni; di fatto, la realizzazione richiese molto più tempo e si concluse solo nel 1993 (quindi a distanza di molti anni dalla morte del suo ideatore), con la pubblicazione di quattro volumi e due tomi di indici; tuttavia, come ebbe occasione di dire proprio il G., l'Enciclopedia rappresentò il maggior progetto editoriale della sua vita e il disegno originario dell'opera, malgrado i necessari ampliamenti, fu di fatto mantenuto dai suoi successori.
Negli anni Sessanta la casa editrice del G., gestita ancora come azienda familiare, aveva raggiunto risultati di tutto rispetto: il catalogo raccoglieva 2207 titoli, 47 collane, e ben 52 riviste, tutte specializzate nel settore giuridico ed economico-sociale. Nel 1962 la partecipazione al IV Congresso nazionale dell'Unione stampa periodica italiana, a Milano, diede al G. l'occasione per un ripensamento complessivo dei criteri che avevano ispirato la sua più che trentennale attività di editore.
Chiamato a esprimere un parere circa la produzione di riviste a carattere scientifico, per loro natura spesso di difficile smercio, il G. chiarì che "l'editore non è, per definizione, un mecenate, e può permettersi il lusso di un periodico economicamente improduttivo solo se accanto ad esso ne sorge uno economicamente solido", affermando al contempo che è "il servizio stesso reso alla cultura, alla sua diffusione più capillare, alla sua organizzazione più dinamica, a rivelarsi alla fine fonte di consistente meritorio incremento economico" (Problemi economici delle riviste scientifiche, in Il IV Congresso nazionale della stampa periodica, Milano, Milano 1963, pp. 67-71).
Il G. morì a Milano il 1° sett. 1964, nel pieno della sua attività di organizzatore e realizzatore di imprese editoriali.
Gli successero i figli Giuseppe e Gaetano, mantenendo saldamente nelle mani della famiglia la proprietà dell'azienda e proseguendo l'attività nelle linee tracciate dal padre.
Oltre alla già citata relazione Problemi economici…, del G., in occasione del quindicesimo anniversario della morte, è stata pubblicata, fuori commercio, a cura della casa editrice da lui fondata, la Dissertazione di laurea dello studente A. Giuffrè "La lotta per il petrolio e la posizione dell'Italia" da discutersi col chiar.mo prof. U. Gobbi, Università commerciale Luigi Bocconi, Milano, nov. 1924, Milano 1979.
Fonti e Bibl.: Necrologi: P. De Francisci, in Bull. dell'Istituto di diritto romano "V. Scialoja", n.s., XXXI (1964), pp. 283 s.; M.S. Giannini, in Riv. trimestrale di diritto pubblico, XIII (1964), pp. 526 s.; Il Diritto fallimentare e delle società commerciali, XXXVII (1964), pp. 342 s.; R. Franceschelli, A. G., in Riv. di diritto industriale, XIV (1965), pp. 1313-1316; Scritti in memoria di A. G., Milano 1967 (contiene scritti di S. Pugliatti, L. Lenti, G. Napolitano, E. Nardi); L. Lenti, La Bocconi negli anni del fascismo, in Nuova Antologia, ottobre-dicembre 1970, pp. 65, 67; Il dirigente dell'impresa. Cinquantenario della casa editrice Giuffrè. Giornata di studio celebrativa, Università L. Bocconi, Milano… 1981, Milano 1981; Cinquanta anni di esperienza giuridica in Italia, Messina-Taormina 3-8 nov. 1981, Milano 1981, ad indicem; M.T. Giuffrè, A. G.:itinerario documentato di una avventura umana, Milano 1981; Id., A. G.:dignità e completezza dell'editoria giuridica, in Scritti in onore dell'istituto tecnico commerciale A.M. Jaci di Messina nel CXX anniversario della fondazione (1862-1982), Messina 1982, pp. 161-179; G.:50 anni di editoria nel nome del diritto, in L'Editore, giugno 1983, n. 63, pp. 73 s.; M.T. Giuffrè, L'Enciclopedia del diritto dal progetto alla realizzazione, in Enciclopedie e scienze sociali nel XX secolo, a cura di G. Gemelli, Milano 1999, pp. 300 ss.; Diz. encicl. italiano, V, sub voce; Enc. Italiana, Appendice III, sub voce.