MONGITORE, Antonino
Erudito, nato a Palermo il 1° maggio 1663, morto ivi il 6 giugno 1743. Studiò teologia, filosofia e lettere e si avviò alla carriera ecclesiastica. Raccomandato da Francesco Marchese a monsignor Bazan, arcivescovo di Palermo, ne divenne cappellano, segretario ed elemosiniere. Fu più tardi canonico della cattedrale palermitana e consultore del Sant'Uffizio. Impiegò tutta la sua vita nel raccogliere e illustrare le memorie della Sicilia e di Palermo specialmente, cadendo talora in gravi errori per troppo affetto alla città e all'isola natia. Appartenne all'Arcadia e all'Accademia dei Riaccesi in Palermo.
Collaborò al Giornale dei Letterati dello Zeno. Lasciò la Bibliotheca Sicula in due volumi (1707-14), le Memorie sul parlamento di Sicilia, i Diplomi della chiesa della Magione e quelli della cattedrale palermitana, le Aggiunte alle Notizie sulla cappella Palatina del Pirri, le Memorie sui magistrati della Sicilia, la Storia dei luoghi sacri di Palermo, ricerche sulla vita degli artisti palermitani, vite di santi, martirologi, ecc. Alla vigilia dell'arrivo di Carlo di Borbone sostenne dovesse alla Sicilia spettare il titolo di regno e il re prenderne la corona.
Bibl.: G. Ortolani, Biografie degli uomini illustri della Sicilia, Napoli 1818, II; D. Scinà, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel sec. XVIII, Palermo 1824, I, p. 252 segg.