Scrittore portoghese (Vila Franca de Xira 1911 - ivi 1969). Con i romanzi Gaibéus (1940), Marés (1941), Avieiros (1942), Fanga (1943), ambientati tra modesti lavoratori di varie zone del paese, s'impose tra i maggiori esponenti del neorealismo. Nelle numerose opere successive (Horizonte cerrado, 1949; Os homens e as sombras, 1951; Vindima de sangue, 1953; Barranco de cegos, 1961; O muro branco, 1966) allargò il discorso anche ad altre classi, soprattutto alla decadente nobiltà. La sua produzione drammaturgica è stata raccolta in Teatro (2 voll., 1966-68).