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REDOL, António Alves

di Giuseppe Carlo Rossi - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
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REDOL, António Alves

Giuseppe Carlo Rossi

Scrittore portoghese, nato a Vila Franca de Xira il 29 dicembre 1911, morto ivi il 29 novembre 1969. Giunge all'attività narrativa e teatrale e al giornalismo dopo aver esercitato i più svariati mestieri, in Angola oltre che in Portogallo. Col suo primo romanzo, Gaibéus (1940), documento umano di poveri scavatori del Ribatejo agricolo nativo, si suole far cominciare il neorealismo portoghese: il prevalere, in tale romanzo, delle preoccupazioni della lotta per l'esistenza sulle aspirazioni d'arte è confermato con un appesantimento di pessimismo e di fatalità nei due romanzi successivi, dove sono di scena i pescatori del Tago, Marés, 1941, e Aviéiros, 1942, mentre in Fanga, 1943, pur sempre quadro di un dramma collettivo, quello dei braccianti agricoli dell'Estremadura, si accentuano l'interesse per il protagonista e l'impegno narrativo. Coinvolgono nella tematica anche altri mondi geografici (il Nord del paese) e altre classi (la nobiltà, di cui presentano i vizi e la decadenza) i molti romanzi successivi (Horizonte cerrado, 1949; Vindima de sangue, 1953; Barranco de cegos, 1966; O muro branco, 1966), nei quali si assiste a un'evoluzione in senso artisticamente positivo insieme con una crescente maturità d'indagine psicologica. R. ha anche una produzione di teatro concepito come somma di divertimento popolare e realtà drammatiche inalienabili (cioè interpreti di squilibri sociali), in parte postumo: Fronteira fechada; tutto il Teatro, in due volumi, è stato edito nel 1966-68.

Bibl.: J. Almeida Pavão, A. Redol e o neo-realismo, Lisbona 1959; L. Dacos, A. Redol non colóquio sobre a sua obra, in Jornal de Artes e Letras, II, 73 (1963); F. Mendonça, O Romance Português Contemporâneo, Assis (S. Paulo) 1966; L. E. Rebelo, Breve recordação do dramaturgo, in Vértice, 322-323 (1970); N. Di Landa, Una testimonianza inedita del teatro di Alves Redol, in Annali dell'Istituto Orientale di Napoli, Sezione Romanza, XIII (1972), 2.

Vedi anche
Luís Francisco Rebelo Rebelo ‹rëbℎélu›, Luís Francisco. - Drammaturgo portoghese (n. Lisbona 1924). Autore di un teatro di denuncia vicino al neorealismo, ma sensibile alla dimensione esistenziale dei conflitti sociali, alla dialettica tra speranza e disillusione, esordì con O mundo començou às 5 e 47 (1947), cui seguirono ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia romanzo, quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono. lìngue romanze romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le romanze, lingueromanze, lingue (dette anche neolatine) si possono suddividere su base geografica in cinque gruppi: iberoromanzo ...
Vocabolario
redolire
redolire (o redolére) v. intr. [dal lat. redolere, comp. di red- e olere «odorare»] (io redolisco o redòleo, tu redolisci o redòli, ecc.; aus. avere, ma le forme composte non sono quasi mai usate), letter. raro. – Olezzare: ogni cosa redoliva...
rèdola
redola rèdola s. f. [etimo incerto], tosc. e letter. – Sentiero, viottolo erboso fra i campi: l’orma essiccata Nella r. verde (D’annunzio); Per la r. scura in mezzo ai prati Alla chiesa del borgo Tu mi conduci (A. Negri); viottolo di giardini...
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