Scrittore italiano (Vicenza 1910 - Roma 1971); è stato per alcuni anni corrispondente de La Stampa da New York; tornato nel 1965 in Italia, ha collaborato al Corriere della sera e curato la rubrica culturale televisiva "L'Approdo". Noto soprattutto come narratore, il B. ha però prima svolto una singolare attività poetica (La gaia gioventù, 1938; Il meraviglioso giardino, 1941; n. ed. ampliata, 1964; Il veliero sommerso, 1949; Elegie di Croton, 1959; L'angelo attento, Il meraviglioso giardino e altre poesie inedite, 1968), nella quale si trovano i tratti fondamentali della sua personalità: dalla visione della vita, di un cattolicesimo alacre, evangelico, alla preferenza per un discorso affabile, colloquiale. I suoi racconti e romanzi (Giornate di Stefano, 1943; Una lunga pazzia, 1962; Le notti della paura, 1967; L'ultima contessa di famiglia, 1968; La memoria di Stefano, 1969) si riallacciano alla tradizione fogazzariana-vicentina specialmente per il contrasto fra spiritualità e una densa sensualità di fondo, ma se ne discostano non solo per la diretta esperienza che il B. ha avuto delle recenti correnti letterarie europee e americane, ma per la fermentante presenza di motivi memorialistico-autobiografici connessi con la Resistenza (alla quale egli partecipò) e con gli ideali che la ispirarono. Postuma (1972) una raccolta di saggi, Il paradiso che verrà.