Botanico (Sarzana 1775 - Bologna 1868), prof. di botanica nell'univ. di Bologna dal 1815 al 1837; la sua opera principale è la Flora italica (10 voll., 1833-54) alla quale collaborarono quasi tutti i botanici italiani, inviandogli piante delle varie regioni. Pubblicò anche una Flora italica cryptogama (1858-67), e si occupò pure di piante esotiche. I suoi erbarî e la sua biblioteca furono donati all'istituto botanico dell'università di Bologna. Gli successe sulla cattedra di botanica dell'univ. di Bologna il figlio Giuseppe (Bologna 1804 - ivi 1878), che arricchì le raccolte paterne e si dedicò soprattutto a ricerche sugli alberi da frutto.