BISANTI, Antonio
Di nobile ed antica famiglia, nacque a Cattaro intorno al 1670. Compì gli studi giuridici a Padova e soggiornò a lungo a Venezia, dove strinse amicizia con Apostolo Zeno. Si dedicò presto ad un'attività erudita di ricercatore di fonti per la storia politica, culturale ed ecclesiastica delle città dalmate; fu tra i promotori della monumentale storia degli Slavi meridionali di Filippo Riceputi, per la quale raccolse documenti negli archivi e nelle biblioteche di Venezia e sostenne parte delle spese, connesse alla raccolta ed alla trascrizione del materiale. Esempio e sprone al lavoro del Riceputi e del B. era l'Italia Sacra dell'Ughelli, nuovamente edita dal Coleti nei primi decenni del Settecento. Con quest'ultimo il B. allacciò stretti rapporti: sperava, infatti, di convincerlo ad impegnarsi nella pubblicazione dell'Illyricum Sacrum, che intendeva affidare alla direzione del Riceputi. Dalla corrispondenza con quest'ultimo, negli anni 1717-1719, risulta che il B. seguiva attentamente l'attività degli eruditi dalmati e triestini del tempo, nonché degli studiosi d'oltralpe; particolarmente vive erano le relazioni col più grande letterato ed erudito veneto del tempo, lo Zeno; scarsi, invece, sono i riferimenti all'opera di Giovanni Lucio, che pure costituiva il precedente diretto della storia ecclesiastica e civile che il B. aveva in mente.
Prevaleva nel B. l'interesse erudito per le memorie della sua città: l'opera sua di maggior rilievo fu infatti una Cronologia di Cattaro, compilazione in lingua italiana, rimasta inedita. Tuttavia, egli cercò di uscire dall'angusto orizzonte municipale, rivolgendo lo sguardo a tutta l'Europa sudorientale; dalla sua corrispondenza risulta come tentasse di stabilire una concordanza fra il De administrando Imperio di Costantino Porfirogenito e la cronaca del prete di Dioclea, le fonti più antiche per la storia degli Slavi meridionali.
Morì a Cattaro intorno al 1740.
Fonti e Bibl.: G. Valentinelli,Specimen bibliographicum de Dalmatia et Agro Labeatium, Venetiis 1842, p. 24, n. 30; S. Gliubich,Diz. biogr. degli uomini ill. della Dalmazia, Vienna-Zara 1856, p. 35; S. Ljubić,Marijana Bolice Kotoranina Opis Sanžakata Skadarskoga od godine 1614, in Starine Jugoslavenske Akademije Znanosti i Umjetnosti, XII (1880), pp. 165, 193; E. Patriarca,IlPadre D. Farlati e l'"Illyricum Sacrum", Udine 1935, p. 10; G. Zerboni,Lettere del conte A. B. da Cattaro al p. F. Riceputi S. I. (23 marzo 1717-14 giugno 1719), in Arch. stor. per la Dalmazia, XXI (1936), pp. 42-65, 147-160; XXII (1937), pp. 351-360; A. Gančević,Bizanti Antun, in Enciklopedija Jugoslavije, I, Zagreb 1955, p. 590.