BUZZI (Buzi), Antonio
Nacque a Roma da Leopoldo e Teresa Lucidi il 13 nov. 1808 (Liber bapt.)e non nel 1815, come è comunemente accettato. Di una attività musicale non si ha notizia prima del 1835, anno in cui prese parte come corista all'esecuzione del Guglielmo Tell di Rossini all'Accademia filarmonica romana. Nel 1837 divenne maestro concertatore, ovvero "direttore delle musiche", alla stessa Accademia filarmonica romana, nonché al teatro Apollo, dove esordì, il 28 gennaio, con la prima esecuzione romana della Beatrice di Tenda di Bellini, continuando poi nella stessa carica fino al 1841.
Sempre nel 1841 si recò in Spagna con una compagnia d'opera italiana e fu impresario del Teatro Italiano di Valenza, ma quest'attività, esauritasi nel giro dello stesso anno, a detta del Fétis, non ebbe successo. Una carica analoga ricoprì anche al teatro Principal di Barcellona dove, nel 1850, fece rappresentare una sua opera; comunque è molto improbabile un suo soggiorno continuato in Spagna dal 1841 al 1850. Non si ha conferma della notizia riportata da G. E. Schiavo (Italian-American History, I, New York 1947, p. 274), secondo il quale il B. fu direttore del conservatorio imperiale di musica di Mosca. Tornato definitivamente in Italia, egli si stabilì a Milano, nelle cui guide cittadine si trova nominato dal 1857 (Guida di Milano, 1857, p. 414) come maestro concertatore degli "imperiali regi teatri". Qui rimase, alternando l'attività di compositore, principalmente di melodrammi, a quella d'insegnante di canto, in cui sembra raggiungesse particolare fama, fino alla morte, avvenuta il 3 maggio 1891.
Distinto compositore, il B. fu giudicato, tuttavia, poco favorevolmente dai critici contemporanei che, concordi nel riconoscergli cultura, conoscenza delle regole, specie per quanto riguarda l'arte dell'orchestrazione, e una certa fluidità di scrittura, gli negarono però - non sempre giustamente - ispirazione, originalità e senso d'arte al di fuori dell'effetto, spesso eccellente. Lo accusarono, inoltre, di non sapere trattare le voci e soprattutto di avere imitato di volta in volta Rossini, Bellini, Donizetti, Mercadante e, sopra ogni altro, il Verdi delle prime opere.
Tra le sue diverse opere teatrali meritano, comunque, di essere ricordate Saul (libretto di C. Giuliani), considerata la migliore, rappresentata la prima volta al teatro Comunale di Ferrara il 31 maggio 1843, ripresentata in seguito, con successo più o meno notevole -, sui maggiori teatri d'Italia fino al 1861 e anche su quelli stranieri (a Buenos Aires nel 1854 e a Barcellona nel 1857); La lega lombarda (libretto di F. Meucci), eseguita al teatro Principal di Barcellona il 23 febbr. 1850 (interessanti sono le vicende del testo poetico di quest'opera, scritto a Roma e pubblicato probabilmente alla macchia sotto l'indicazione "Parigi 1846", con il titolo La lega lombarda nel secolo XII. L'opera, tuttavia, non poté essere messa in scena per l'opposizione dello stesso papa Pio IX, a causa del palese contenuto antiaustriaco. Dopo opportuni tagli e cambiamenti di nomi, comparve così nel 1847 al teatro Apollo di Roma come Gusmano di Medina. Il tetto quasi integrale riapparve, invece, a Torino, nella rappresentazione al teatro Carignano il 14 sett. 1850, con l'aggiunta, anzi, di una "tirata" riguardante Pio IX e il suo duplice comportamento durante la guerra del 1848, "tirata" che, nella successiva ripresa al teatro Comunale di Bologna nel 1859, venne soppressa); Il convito di Baldassarre (libretto di G. B. Canovai), rappresentata in prima esecuzione al teatro alla Scala di Milano il 26 dic. 1853, dove ebbe un discreto successo di pubblico (undici repliche) e Sordello (libretto di T. Solera), rappresentata nello stesso teatro il 26 dic. 1856, ma con esito negativo, tanto che il B. la rinnovò per ripresentarla nel 1862 al teatro Municipale di Piacenza con il titolo L'indovina. Il Gandini, che ebbe modo di udirne alcune prove per una rappresentazione a Modena nel 1863, poi mancata, ne lodò i "concetti spontanei" e lo "strumentale vivacissimo". Altre opere del B. sono: Bianca Cappello (libretto di C. Giuliani), Roma, teatro Valle, 1842; La sposa del crociato (libretto di G. B. Canovai), Cremona, teatro Concordia, carnevale 1852-53 (con il titolo Editta, Venezia, teatro La Fenice, 1855); Ermengarda (libretto di F. Meucci), Trieste, Teatro Grande, 1853 (più tardi ripresa con il titolo Aroldo il Sassone)e I due ciabattini (libretto probabilmente di A. Spada), Torino 1867. Scrisse, inoltre, i balletti L'isola degli amori,Benvenuto Cellini e una Cantata, su testo del Meucci, in occasione del primo anniversario dell'amnistia di Pio IX, Roma, teatro Apollo, 17 luglio 1847.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della basilica di S. Pietro in Vaticano, Liber baptizatorum, XII (1808), p. 322;necrologi, in Gazzetta musicale di Milano, XLVI (1891), p. 316; Ill. ital., 17 maggio 1891, p. 314.Per notizie e critiche delle sue opere si vedano: Roma, Bibl. musicale di S. Cecilia, manoscritto in sala di consultaz.: M. de Carvalhaes, Catalogo dos Librettos na ordem alphabetica dos titulos compilado pelo Colleccionador e de seu punho escripto, I-II, ad Indicem;F.Regli, La lega lombarda del Mº B. …, in Il Pirata, XVI (1850), pp. 90 s.; Gazzetta musicale di Milano, X (1852), pp. 111 s.; XII (1854), pp. 4-7; XV (1857), pp. 2 s.; XVIII (1860), pp. II s.; XIX (1861), pp. 171 s.; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, II, Modena 1871, pp. 519 s.; P. E. Ferrari, Spett. drammatico-musicali… in Parma dal 1628 al 1883, Parma 1884, pp. 138, 217 s., G. Sacerdote, Teatro Regio di Torino..., Torino 1892, p. 149; A. Cametti, L'Accad. filarmon. romana dal 1821 al 1860. Mem. storiche..., Roma 1924, pp. 73, 82; Id., Il teatro di Tordinona poi di Apollo, II, Tivoli 1938, pp. 470 s. e passim;C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), I, Milano 1963, pp. 129 s.; II, ibid. 1964, pp. 49 s., 53; F. Regli, Diz. biografico..., Torino 1860, p. 98; F. J. Fétis, Biographie univ. des musiciens, II, Paris 1861, p. 134; Supplement, ibid. 1881, p. 136; J.Peña-H. Anglés, Diccionario de la música Labor, I, Barcelona-Buenos Aires-Montevideo 1954, p. 389. Si vedano anche: C. Schmidl, Diz. universale dei musicisti, I, p. 270; Supplem., p. 139; Enc. della musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 351; La Musica. Diz., I, Torino 1968, p. 317.