CABRINI, Antonio
Italia. Cremona, 8 ottobre 1957 • Ruolo: terzino sinistro • Esordio in serie A: 13 febbraio 1977 (Juventus-Lazio, 2-0) • Squadre di appartenenza: 1973-75: Cremonese; 1975-76: Atalanta; 1976-89: Juventus; 1989-91: Bologna • In nazionale: 73 presenze e 9 reti (esordio: 2 giugno 1978, Italia-Francia, 2-1) • Vittorie: 6 Campionati italiani (1976-77, 1977-78, 1980-81, 1981-82, 1983-84, 1985-86), 1 Coppa dei Campioni (1984-85), 1 Coppa delle Coppe (1983-84), 1 Coppa UEFA (1976-77), 1 Coppa Intercontinentale (1985), 1 Supercoppa Europea (1984), 2 Coppe Italia (1978-79, 1982-83), 1 Campionato del Mondo (1982) • Carriera di allenatore: Arezzo (2000-01), Crotone (2001)
Quando, nel 1978, esordì poco più che ventenne ai Mondiali d'Argentina, per i quali era stato convocato praticamente all'ultimo minuto, si capì che il calcio italiano si era arricchito di un nuovo fenomeno di terzino-attaccante come forse non ce n'erano mai stati per potenza e velocità (più di Maroso e di Facchetti). Probabilmente fu decisiva la sua origine come ala sinistra: certamente reinventò un ruolo, nel quale avrebbe poi trovato come erede Paolo Maldini. Alla sua fama di calciatore si aggiunse anche quella dovuta alla sua bellezza. Già dopo i Mondiali del 1978 fu soprannominato il 'Bell'Antonio', con la vittoria in Spagna nel 1982 diventò un vero e proprio 'fidanzato d'Italia', un personaggio da rotocalco a dispetto della sua indole sempre molto riservata.