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CALDARA, Antonio

di Andrea Della Corte - Enciclopedia Italiana (1930)
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CALDARA, Antonio

Andrea Della Corte

Musicista, nato a Venezia verso il 1670, morto a Vienna il 28 dicembre 1736. Fra i compositori italiani vissuti a Vienna in quel torno di tempo egli si distingue sia per la molteplice attività musicale, sia per le personali caratteristiche affermate nonostante l'influenza straniera. Quando dalla città nativa si recò a Bologna e poi a Modena, era già stimato come compositore teatrale e parecchie sue opere erano state rappresentate alla corte di Vienna. E appunto a Vienna lo chiamò Carlo VI, nel 1715. Egli, accettato l'ufficio di vicemaestro di cappella, accanto al Fux, lo serbò fino alla morte.

Scrisse oltre trenta melodrammi. Talune opere comiche furono da lui composte allorché sostituiva Francesco Conti ammalato. L'elenco completo della sua produzione è stato redatto dal Köchel (J. J. Fux, Vienna r872); esso comprende anche alcuni spartiti ai quali il C. lavorò con altri musicisti di corte, e alcune feste teatrali.

Particolare interesse presentano le ouvertures del C., in rapporto con quelle del Fux e del Conti. Fedele, in massima, alla forma della sinfonia italiana, egli tuttavia vi apporta spesso novità, chiudendola con un movimento lento o altrimenti modificandola. Nelle ouvertures degli oratorî, invece, s'atteneva allo schema francese, pur rinnovando talvolta anche questo con la sostituzione di un allegro (spesso a modo di fuga o di entrata) al movimento lento iniziale. Compose 29 oratorî, trattandoli a guisa di opere. Ciò che in essi è strettamente contrappuntistico si deve riportare non tanto all'influenza del Fux quanto a quella del Legrenzi, che gli fu maestro. Accanto alle interessanti combinazioni vocali e strumentali sono notevoli i contrasti drammatici, sia che interloquiscano solisti e coro, sia che strumenti obbligati abbiano importante parte nell'accompagnamento dei soli.

Nella sua musica strumentale le 12 sonate per archi e basso continuo si distinguono per bellezza tematica, sentimento drammatico, preziosità di composizione. Spesso si trovano episodî concertanti, e, una volta, nel larghetto della 5ª sonata, un recitativo del primo violino. Nella cantata solistica il C. si avvicina di più al Lotti, per quanto riguarda il trattamento del continuo; e certamente i suoi bassi hanno una vigoria melodica e ritmica dalla quale prende sostanza anche la melodia vocale; per la forma, per il recitativo secco come per il da capo, il C. resta fedele alle formule della scuola napoletana, ma il sentimento drammatico vi raggiunge minore evidenza che nelle opere teatrali.

Bibl.: L. Torchi, La musica istrum., ecc., in Riv. music. ital., VI, ii, p. 262 segg.; F. Torrefranca, Poeti minori del clavicembalo, ibidem, XVII, iv, p. 765 segg.; L. Posthorn, Antonio Caldaras Instrumentalmusik, Vienna 1920.

Vedi anche
Fux, Johann Joseph Musicista (Hirtenfeld, Stiria, 1660 - Vienna 1741). Studiò in varî centri d'Europa. Organista, maestro di cappella e compositore a Vienna (S. Stefano, cappella di corte), compose molta musica sacra, teatrale e strumentale e scrisse un trattato di composizione, Gradus ad Parnassum (1725), celebre anche ... Alessandro Scarlatti Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio di Loreto. Qualche tempo dopo era a Firenze, e scrisse opere per il teatro di quella corte. ... Apostolo Zèno Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti italiani, fu a Vienna dal 1718 al 1729 come poeta cesareo, e poi anche come storico. Dal 1695, quando ... Margherita Durastanti Soprano e mezzosoprano (n. 1690 circa). Fu applaudita a Venezia, Firenze, Napoli (dal 1709 al 1716), e poi (1719) a Dresda, Monaco di Baviera e Londra, dove fu scritturata da Händel per il Teatro Haymarket fino al 1724.
Tag
  • CONTRAPPUNTISTICO
  • CLAVICEMBALO
  • RECITATIVO
  • CARLO VI
  • VIOLINO
Altri risultati per CALDARA, Antonio
  • Caldara, Antonio
    Enciclopedia on line
    Musicista (Venezia 1670 circa - Vienna 1736). Studiò probabilmente con G. Legrenzi a Venezia e dal 1717 fu vicemaestro di cappella alla corte imperiale di Vienna. Compose 114 lavori chiesastici (20 messe, mottetti, vespri, offertorî, ecc.), 37 opere teatrali, 26 serenate sceniche, 29 oratorî, gran numero ...
  • CALDARA, Antonio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 16 (1973)
    UU. Kirkendale-W. Kirkendale Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei libretti delle opere rappresentate a Roma nella stagione del carnevale 1711 compare come "veneziano". Suo padre, Giuseppe ...
Vocabolario
caldaro²
caldaro2 caldaro2 s. m. – Vino rosso ottenuto essenzialmente da uve dei vitigni schiava grossa, schiava gentile e schiava grigia in varie zone della prov. di Bolzano (tra cui Caldaro, che dà il nome al vino) e di Trento: ha colore dal rubino...
sant’Antònio
sant'Antonio sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con...
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