CANTORE, Antonio
Generale, nato a Sampierdarena nel 1860. Sottotenente di fanteria a vent'anni, nel 1898 passò come maggiore negli alpini, per rimanervi fino a quando, promosso colonnello (1908), fu destinato a comandare l'88° reggimento fanteria. Alpino nato e appassionatissimo della montagna, tornò, dopo pochi mesi, negli alpini, quale comandante dell'8° reggimento, i cui battaglioni egli condusse valorosamente nella guerra di Libia. Maggior generale nel 1914, assunse il comando della brigata Pinerolo, ma sei mesi dopo veniva trasferito al comando della 3a brigata alpina, alla testa della quale entrò nella guerra italo-austriaca. Destinato a operare nel settore Baldo-Lessini, rapidamente passò il confine, occupò il monte Altissimo e sceso quindi in Val Lagarina, il 27 maggio, dopo vivace combattimento entrò in Ala. Trasferito al comando della 2a divisione in Val Boite (Cadore), il 20 luglio del 1915, nel corso di un'ardita ricognizione svoltasi nella regione delle Tofane, rimase ucciso, colpito in fronte da una pallottola di fucile. Alla memoria di lui fu conferita la medaglia d'oro al valor militare e una statua di bronzo gli venne eretta a Cortina d'Ampezzo.
Bibl.: M. Bisi, A.C., Piacenza 1922.