Cederna, Antonio
Saggista e giornalista, nato a Milano il 27 ottobre 1921 e morto a Sondrio il 27 agosto 1996. Laureatosi in lettere antiche a Pavia, si perfezionò in archeologia presso l'università di Roma. Fu attivo agli scavi di Carsoli (1950-51), di cui pubblicò gli importanti risultati in Notizie degli scavi di Antichità dell'Accademia dei Lincei (1951) e nella rivista Archeologia classica (1952). Intrapresa poi l'attività giornalistica, scrisse su importanti periodici e quotidiani.
Consigliere nazionale dell'associazione Italia Nostra dalla fondazione (1955), fu presidente della sezione romana (dal 1980). Ricoprì vari incarichi politici. Consigliere al Comune di Roma con il Partito radicale nel 1959 e successivamente dal 1992 al 1995, dal 1987 al 1992 fu deputato della Sinistra indipendente in Parlamento, dove ha presentato diverse proposte di legge per la salvaguardia del patrimonio archeologico, artistico, urbano e ambientale. Per il suo impegno ebbe diversi riconoscimenti: premio Zanotti Bianco, Italia Nostra, 1964; Medaglia d'oro della Commissione per la conservazione della natura del CNR, 1967; premio Prora, Venezia, 1968; Airone d'oro, 1987; premio letterario Tevere, 1992. Nel 1998 è stato istituito dalla Provincia di Roma il premio Cederna per la tutela dei beni culturali e ambientali.
Attraverso l'attività pubblicistica C. contribuì a creare in Italia un movimento di idee, lottando contro l'abusivismo edilizio, contro le speculazioni e gli scempi ambientali, contro il dissesto idrogeologico e battendosi per la pianificazione urbanistica, per i parchi nazionali e costieri, per la fruizione dei musei e dei beni culturali. Nei suoi saggi e nelle raccolte di articoli si trovano vigorose denunce sulla politica urbana e territoriale del suo tempo e acute riflessioni su quella del passato: I vandali in casa (1956, articoli pubblicati su Il Mondo, tra il 1952 e il 1956); Mirabilia urbis: cronache romane, 1957-1965 (1965, raccolta di articoli pubblicati su Il Mondo e di due saggi di Casabella); La distruzione della natura in Italia (1975); La difesa del territorio (in collab. con I. Insolera e F. Pratesi, 1976); Mussolini urbanista: lo sventramento di Roma negli anni del consenso (1979); Parchi e riserve naturali in Italia (in collab. con F. Fazio, F. Framarin et al., 1982); L'Italia da salvare (in collab. con F. Pratesi, 1987); Brandelli d'Italia: come distruggere il bel paese (1991, riassume e sintetizza l'impegno giornalistico dal 1951 al 1980).