CIFRA, Antonio
Compositore di musica, nato circa il 1584, presso Terracina, morto a Loreto il 2 ottobre 1629. Da ragazzo partecipò al coro della chiesa di S. Luigi dei Francegi iri Roma; studiò musica con Giovanni Bernardo Nanini e, dal 1608, coprì successivamente il posto di maestro di cappella al collegio germanico di Roma, alla Santa Casa di Loreto (1609-1622) e a S. Giovanni in Laterano (1623-25); finché nel 1626 tornò a dirigere le musiche nella basilica lauretana.
Compositore di musiche sacre e profane, il C. è uno dei rappresentanti della scuola romana postpalestriniana: egli usa del basso numerato per l'accompagnamento sull'organo della musica polifonica vocale. In tale forma, il C. compose e pubblicò libri di Messe, Mottetti, Salmi, Litanie, fino a 12 voci, nonché due libri di Scherzi sacri (op. 22, del 1616; op. 25, del 1618) in cui accoglie il principio della composizione monodica con accompagnamento strumentale. Come autore di musiche profane, il C. si fece conoscere nel 1605 con un Libro di Madrigali a 5 voci, ai quali fece seguire altri tre nello stile "a cappella"; nel 1613, invece, egli si manifesta seguace dell'indirizzo monodico pubblicando varî libri di Scherzi, a una e più voci, per cantare nel clavicembalo, chitarrone o altro simile strumento; e concertati chiama pure, nel 1621, i Madrigali a 5 voci del libro V.
Fra i suoi allievi sono da annoverare Francesco Foggia e Tizio Vitali cantore in Loreto.