Conti, Antonio
Filosofo, letterato e scienziato (Padova 1677 - ivi 1749). Soggiornò (1713) a Parigi, dove frequentò Fontenelle e Malebranche, e nel 1715 dimorò a Londra, per conoscere Newton. L’anno seguente fu in Olanda e in Germania e nel 1718 nuovamente in Francia. Spirito versatile e ingegno assai fine, fu fautore degli «antichi» in letteratura, dei «moderni» in filosofia. Le sue opere più notevoli sono gli scritti di critica letteraria e di estetica, che preludono alle posizioni romantiche (in particolare la Dissertazione sopra la ragion poetica del Gravina e il Trattato dei fantasmi poetici, pubblicati entrambi nel 1756).