CORRADINI, Antonio
Scultore, nato a Este alla fine del sec. XVII, morto a Napoli nel 1752. Scolaro di A. Tarsia, a Venezia, lavorò con lui, nel 1709, alle sculture della facciata di S. Eustachio. Dopo il 1718 il C. svolse una grande attività in Italia, in Austria e in Sassonia: il suo primo lavoro significativo, datato, è la statua del gen. Schulenburg, eseguita per Corfù nel 1718. Nel 1720 eseguì, a servizio della Signoria di Venezia, gl'intagli del nuovo Bucintoro. Recatosi a Vienna nel 1731, vi scolpì, l'anno seguente, lo Sposalizio di Maria nella fontana al Hohen Markt, su bozzetto dell'architetto Fischer von Erlach, e contemporaneamente la tomba di S. Giovanni Nepomuceno a Praga, disegnata dallo stesso architetto. A Dresda, per il Grosser Garten, scolpi nel 1734 gruppi decorativi e vasi di marmo. Non è datato un rilievo in marmo nell'altare della cripta di Gurk. Tornato in Italia, lavorò a Roma e a Napoli, dove, in S. Severo, la statua della Pudicizia fu il suo ultimo e più celebre lavoro. Eccellente decoratore, rappresenta quell'indirizzo veneziano che accolse lo stile del Bernini.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912.