ANTONIO da Brescia, fra (secondo altri Francesco Antonio o Francesco d'Antonio da Brescia)
Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse raffigurano personaggi di Venezia o del Veneto (Albertino Papafava di Padova, Niccolò Vonica di Treviso, Roberto Morosini, Nicolò Michiel e la moglie Dea Contarini, Simone Michiel di Verona, Girolamo Savorgnan difensore di Osoppo per i Veneziani contro l'imperatore nel 1513, Fra Antonio Marcello, Pietro Balanzano). I suoi ritratti ad altissimo rilievo sono di straordinario verismo: goffi e duri invece i rovesci allegorici. Anche alcune placchette (Giasone, Amore dormiente, Abbondanza e Satiro, Baccante addormentata e Satiri, Carità, Baccante, ecc.) sono credute opera sua, al pari di alcune gemme di stile piuttosto fiacco. Jean de Foville ha identificato in lui l'ignoto "medaglista veneziano del 1523".
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; J. de Foville, Francesco da Brescia, in Rev. numism., 1912, pp. 418-28; S. Colvin, Adventus Augusti: drawing attributed to Giovanni Antonio da Brescia, in Papers of the British School, VI (1913), pp. 171-173; G. Habich, Die Medaillen der it. Renaissance, Stoccarda-Berlino 1923.