ANTONIO da Monza
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere stilisticamente più disparate, mentre con tutta sicurezza gli appartiene soltanto una miniatura, firmata, nella raccolta Albertina di Vienna. È la pagina staccata d'un messale, eseguito fra il 1492 e il 1503, anni del pontificato di Alessandro VI, del quale nella pergamena appaiono il nome e il ritratto. La scena alluminata rappresenta la Pentecoste ed è condotta con la grandiosità di un'opera pittorica di tipo prettamente lombardo. Attorno ad essa la critica ha tentato di raggruppare altre opere, sia miniature sia incisioni, prudentemente comprese sotto il nome di "pseudo Antonio da Monza", personalità fittizia, che è stata un tempo ipoteticamente identificata con Zuan Andrea da Mantova, seguace del Mantegna, ma più recentemente, per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i suddetti testi, l'unico tuttora riferibile ad A. da Monza è un foglio con una Visitazione nel Kupferstichkabinet di Berlino (n. 1799), i cui accenti culturali di estrazione romana, e meglio pinturicchiesca, evidenti accanto ad elementi di gusto lombardo, si possono ben porre in rapporto con l'attività di A. per papa Borgia.
Bibl.: G. F. Warner, Miniatures and borders from the Book of Hours of Bona Sforza Duchess of Milan in the British Museum, London 1894, pp. XXIII s.; A. Venturi, Il pontificale di A. da Monza nella Bibl. Vaticana, in L'Arte, I(1898), pp. 154-164; Id., Spigolature - Ancora di A. da Monza miniatore, ibid., II (1899), p. 114; P. Kristeller, Fra A. da Monza, incisore, in Rass. d'arte, I(1901), pp. 161-164; A. Ratti, Frate A. da Monza incisore? - Contributo alla storia delle arti grafiche milanesi, in Rass. d'arte, XII (1912), pp. 133-139; F. Malaguzzi-Valeri, Sul miniatore frate A. da Monza, ibid., XVI(1916), pp. 28-37; P. D'Ancona, La miniature italienne, Paris-Bruxelles 1925, p. 56; L. Sorrento, Stampe popolari e libri figurati del Rinascimento lombardo (Mostra al Castello Sforzesco, 1942), Milano 1942, pp. 39 s., 189-192; P. D'Ancona-E. Aeschlimann, Dict. des miniaturistes, Milano 1949, p. 11; M. Salmi, La miniatura italiana, Milano 1956, pp. 72, 74, F. Wittgens, La pittura lombarda nella seconda metà del Quattrocento, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 816 s.; Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (Catalogo della mostra), Milano 1958, pp. 159 s. (v. anche per l'identificazione dello "pseudo Antonio da Monza" con G. P. Birago, le schede, con bibl., relative a questo artista, pp. 141-45); U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, II, pp. 1 s.