DISCOVOLO, Antonio
Pittore, nato a Bologna nel 188. Si mise dapprima alla scuola di Giovanni Fattori, poi si perfezionò con Nino Costa, ma poco s'indugiò nella scuola, fra i modelli, e fino dai primi anni andò all'aria libera per scrutare e fissare l'intima visione del vero nella pienezza della luce e della vita. Le visioni della terra e del mare, della sua villetta di Bonanda, fra il Tirreno e i dolci colli di ulivi, costituiscono i soggetti che il D. ritrae instancabilmente, con meditata, larga pennellata che si mantiene fresca e luminosa senza perdere nello sforzato impasto la trasparenza primitiva. Fra i suoi migliori quadri sono da annoverare: Frangenti, Libecciata, Scogliera, Dall'alto, Mattina nell'uliveto, Sole d'inverno, Argenti. Recentemente il D. ha dedicato la sua attività ad una serie di opere che ritraggono le scene solenni delle campagne umbre e di Assisi.
Bibl.: E. Cozzani, in Vita d'arte, II (1908), pp. 239-250; Emporium, XVII (1908), p. 405 segg.; G. Battelli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, IX, Lipsia 1913; I. B. Supino, Assisi nell'opera di Antonio Discovolo, Milano 1926.