Epigrafista italiano (Trinità 1901 - Roma 2003); gesuita, è stato segretario della Pontificia commissione di archeologia cristiana (1947-71), rettore del Pontificio istituto di archeologia cristiana (1973-80). Pubblicò gli Epigrammata damasiana (1942) e, per le Inscriptiones Italiae, le epigrafi di Augusta Bagiennorum et Pollentia (1948). Ma è soprattutto noto per aver proseguito, dopo la morte di A. Silvagni, la monumentale raccolta delle Inscriptiones christianae urbis Romae (voll. III-IX, 1956-85).