BONPORTI (o Bomporti), Antonio Francesco
Musicista, nato a Trento circa il 1660 (secondo il Terrazzi: 11 giugno 1672). Fu a Vienna, alla corte di Giuseppe I. Dal 1715 al 1721 fu a Trento.
Raggiunse nella musica strumentale un alto grado di perfezione tecnica e diede prova di un'ispirazione fresca e spigliata. Werner Wolffheim (in Zeitschrift d. int. Musikgesellschaft, 1912) e dopo di lui Charles Bouvet (in Bull. de la Société française de musicologie, 1918), rivendicarono al B. la paternità delle Invenzioni 2, 5, 6, 7 per violino e cembalo, già attribuite a J. S. Bach e comprese nell'edizione della Bachgesellschaft, e dal Bouvet stesso ripubblicate a Parigi (ed. Durand). Del B. si conoscono le seguenti composizioni in edizione antica: Sonate da chiesa a tre, op. I (Venezia 1696, per 2 violini, violoncello e basso continuo); Sonate a tre, op. II; 6 Mottetti per soprano e strumenti (2 violini e basso continuo), op. III (Venezia 1702); Sonate a tre da camera, op. IV, pubblicate a Londra dal Walsh; Arie, Balletti, ecc., op. V; Preludî, Allemande, Correnti, ecc., op. VI; 10 Partite o sonate da camera, op. VII, per violino e basso continuo; Le Triomphe de la grande Alliance, op. VIII e IX (100 minuetti per violino e basso); La pace, inventioni a violino solo e basso continuo, op. X (Venezia e Trento 1713, contenente 10 Suites e della quale fanno parte le 4 Invenzioni ripubblicate dal Bouvet); Concerti a quattro, op. XI, pubblicati a Trento; Concertini e Serenate con arie, ecc., op. XII, per violino e violoncello o cembalo (Augusta 1741). Recentemente furono pubblicati: un Lamento per violino, riv. da E. Polo; una Sonata a tre, realizzata da A. Moffat e le 4 Invenzioni sopra citate. Su temi di B., V. Di Donato ha composto un Concerto grosso per archi e pianoforte.
Bibl.: Oltre ai lavori del Wolffheim e del Bouvet, v.: L. Torchi, La musica strumentale in Italia, ecc., Torino 1901; A. Toni, in Il primato, I (1920), numeri 8 e 9.