GADES, Antonio
Ballerino e coreografo spagnolo, nato a Elda (Alicante) nel 1936. Giovanissimo (si dice all'età di 13 anni) cominciò a esibirsi al Circo Price, ma i suoi primi studi importanti li compì sotto la guida di P. Lopez, con cui rimase nove anni. Già attivo nel teatro nel 1952, fu lanciato da G. Menotti nel Festival dei due Mondi a Spoleto (1962), dove mise in scena una coreografia di ambiente spagnolo, Il teatrino di Cristobal (soggetto e regia di B. Menegatti), esibendosi come danzatore nella Pavana per un'infanta defunta di Ravel e curando le coreografie della Carmen di Bizet. Nella stessa stagione (1962-63) G. si esibì alla Scala di Milano con un balletto, L'amore stregone di de Falla, e successivamente (1964) conseguì un grande successo alla Fiera di New York. Nella stagione 1968-69 ricevette a Parigi il Premio della critica, vera consacrazione del suo talento. Nel 1978 fu nominato direttore del Ballet Nacional de España, poi sostituito da M. de Avila (1983) e J. Antonio (1986). Particolarmente legato al Festival di Spoleto, G. si esibì (nel 1970) con la Compañía de Baile Español, insieme a C. Hoyos, in un programma di danze flamenco. Ancora a Spoleto, nel 1979, presentò alcune riprese coreografiche, tra le quali Concierto de Aranjuez di P. Lopez (musica di J. Rodrigo), El Rango di R. Aguilar, sulle musiche di canti gregoriani, e un balletto dello stesso G., Bodas de sangre (Nozze di sangue), tratto dal dramma omonimo di Garcia Lorca e destinato a diventare (1981) uno dei film più suggestivi di C. Saura, col quale mise in scena e portò sullo schermo anche il balletto Carmen (1983) ispirato all'omonimo racconto di Mérimée. Partecipò ancora al Festival di Spoleto (1986), e nel corso della Maratona internazionale di danza si esibì in una travolgente esecuzione della Farruca, dal celebre balletto di de Falla, Il Tricorno. Ricca la filmografia di G.: oltre ai lavori già indicati, sono da ricordare L'amore stregone (regia di C. Saura, 1986), Los Tarantos di F. De Asis Rovira-Beleta (1964), Con el viento solano (M. Camus, 1965), El ultimo encuentro (A. Eceiza, 1966).