Genovesi, Antonio
Filosofo ed economista (Castiglione 1713 - Napoli 1769). Indossato l’abito talare e condotti gli studi filosofici a Napoli, divenne qui docente di metafisica (1741-45) e poi di etica fino al 1753. Rischiò la condanna per eresia a seguito delle sue idee, vicine all’empirismo lockiano, espresse nel volume Metafisica (1743-47). A partire dagli anni 1750 si dedicò soprattutto all’economia, partecipando attivamente all’azione rinnovatrice del governo. Ottenuta la prima cattedra di economia pubblica con le Lezioni di commercio, ossia di economia civile (1765-67), G. gettò le basi della cosiddetta scuola napoletana, proponendo una consistente revisione della politica economica dello Stato napoletano, basata su una fusione equilibrata di alcuni aspetti teorici del mercantilismo con elementi delle nuove correnti fisiocratiche e liberiste.