Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino 1893); nel 1849, mentre era diretto a Roma, fu arrestato dai Francesi e deportato in Corsica. Liberato, fu dapprima cantante; esercitò poi nel Cosmorama pittorico di Milano la critica teatrale e vi pubblicò un romanzo di costumi teatrali, Gli artisti da teatro (1856). Scrisse una sessantina di libretti d'opera, e fu uno dei migliori librettisti di G. Verdi, al quale fornì il testo dell'Aida. Diresse L'Italia musicale; fondò La rivista minima; ottenne gran successo con Libro proibito, Libro serio, Libro allegro (1878-82). Notevoli i Capricci letterari (6 voll., 1886-89), un vivace archivio di ricordi, documenti, aneddoti storici.