MAGLIABECHI, Antonio
Nacque a Firenze il 28 ottobre 1633. Da giovane fu garzone presso un gioielliere, ma nel 1673 si diede tutto agli studî. Il granduca Cosimo III gli affidò la custodia della Biblioteca Palatina, e lì e in casa sua il Magliabechi passò tutta la vita; morì il 27 giugno 1714. Originale fu la vita e il carattere del M., che, deforme e trasandato, volle sempre star solo in mezzo a vere cataste di libri. Questa sua natura strana, a cui si aggiungeva una sottile malignità, gli procurò molti nemici; ma egli riscosse anche la più viva ammirazione di tutti i dotti di Europa con cui era in corrispondenza attivissima, e alle cui richieste rispondeva con prodigiosa ricchezza di notizie, specialmente per la storia letteraria. Non scrisse nulla di proprio; solo pubblicò alcune opere latine medievali e compilò un catalogo dei codici arabi, persiani, ebraici della Laurenziana; ma, oltre all'aiuto dato ai dotti di tutta Europȧ, fu benemerito degli studî ordinando che la sua biblioteca privata, messa insieme in lunghi anni e ricchissima anche di codici, fosse aperta al pubblico. Così nel 1747 si aprì la Magliabechiana, che con successivi accrescimenti e con l'unione alla Palatina è diventata la Biblioteca Nazionale di Firenze.
Bibl.: Elogio del sig. A.M., in Giorn. dei letter., XXXIII, i, pp. 1-74 (estr. della biografia manoscritta compilata da A.F. Marmi); A. Baccelli, A.M., in Nuova Antologia, 16 ottobre 1933, pp. 590-599.