VALSALVA, Antonio Maria
Anatomista e chirurgo, nato a Imola il 17 gennaio 1666, morto a Bologna il 2 febbraio 1723. Studiò e si laureò nel 1687 a Bologna dove fu allievo di M. Malpighi e maestro di G. B. Morgagni. Nel 1697 fu prescelto come settore d'anatomia, nel 1705 fu nominato lettore d'anatomia, cattedra che tenne fino alla morte. Per 25 anni fu chirurgo nell'ospedale di S. Orsola. Insieme con G. A. Stancari fu eletto dall'Accademia di Bologna censore del primo volume degli Adversaria anatomica di G. B. Morgagni; a chi lo criticava di condurre lo scrupoloso esame con soverchia lentezza disse "sic sum ut videtis. Morgagnum diligo sed verum magis".
Hanno importanza fondamentale i suoi studî sull'anatomia dell'orecchio, dell'aorta, del colon, del vago. Descrisse la disfagia successiva alla lussazione dell'osso ioide (disphagia valsalviana, secondo G. Borsieri). Nella cura degli aneurismi propose il metodo ipotensivo (diminuzione della massa del sangue e della pressione arteriosa). Intravide la splenectomia e la nefrectomia. Distinse il tricocefalo dall'ossiuro. Si chiama prova di Valsalva l'autoinsufflazione delle trombe di Eustachi che s'ottiene compiendo un atto d'espirazione forzata a bocca e naso chiusi. Per i seni di Valsalva v. aorta.
La sua opera fondamentale è De aure humano. ecc., Bologna 1704. Le Opera postuma vennero pubblicate a Venezia nel 1740 da G. B. Morgagni.
Bibl.: P. Capparoni, profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. XV al sec. XVIII, I, Roma 1925; E. Benassi, Consulti medici di A. M. V., in Boll. Ist. stor. ital. Arte sanit., XIII (1933).